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LNDAbruzzo. Il pozzo avvelenato dei diritti TV fa bene al calcio abruzzese?

Archiviata la prima giornata del massimo Campionato dilettantistico abruzzese, torna al centro dell’attenzione la querelle, unica in campo nazionale per la sua atipicità, dei diritti Tv del campionato abruzzese di Eccellenza e in molti si domandano cosa stia succedendo in Abruzzo.

Se nel panorama nazionale molti presidenti devono inggraziarsi le emittenti affinché diano rilievo al campionato di Eccellenza, in Abruzzo dove potenzialmente sono ben tre le emittenti interessate si fa una scelta opposta. Si affida in esclusiva ad una sola emittente il diritto dell’esercizio di cronaca fino alle ore 22.15 di ogni giornata di campionato, tagliando fuori tutte le altre Tv, private e pubbliche (compreso il TGR Abruzzo) che volessero dare risalto al massimo campionato dilettantistico abruzzese nella fascia oraria di punta di cena e subito dopo. Nel panorama nazionale succede ben altro: tutte le emittenti possono effettuare trasmissioni utilizzano le immagini filmate delle gare già dalle ore 20.30.    

Ma andiamo con ordine. In molti pensavano che conclusa la bufera con l’assegnazione dei diritti, Tv SuperJ e TeleMax con il passare dei giorni si sarebbero gettate la vicenda alle spalle, ma così non è andata.

La stura, sulla diatriba ancora irrisolta del contestatissimo bando e relativa assegnazione (clicca qui per approfondimenti), l’ha data domenica pomeriggio l’editore di SuperJ, Filippo D’Antonio, che ricopre anche la carica di copresidente della Torrese, nella gara di Eccellenza tra la sua squadra ed il Casalbordino sul neutro di Giulianova.

Di Antonio con un comportamento assai discutibile e sicuramente da biasimare, le immagini - ben montate - parlano chiaro (clicca qui), è sembrato a tutti “il pazzo” del villaggio che ha bevuto nel pozzo avvelenato dal re. 

Ma l’editore di SuperJ, con un comportamento sicuramente sbagliato comunque sintomo di una ingiustizia, conclusa la gara si è scusato con tutti i presenti per il suo comportamento ed ha spiegato che la sua scomposta protesta è conseguenza della sprezzante nuova governacene della LND Abruzzo sui diritti TV. A dire dello stesso Di Antonio, come riportato anche in questo servizio di TeleMax (clicca qui), “l’offerta economica di SuperJ era anche superiore alla concorrente Rete8 ma i diritti Tv del campionato di Eccellenza sono stati assegnati dalla LND Abruzzo, del presidente Ezio Memmo, a Rete8.”

Ripercorrendo brevemente la vicenda giova ricordare che il bando in primis fu osservato con relativa diffida, da TeleMax, criticato dall’Ordine dei giornalisti nonché dal Sindacato e dalla Federazione dei giornalisti. Anche la relativa assegnazione ha suscitato l’irritazione pruriginosa da parte di quest’ultima tanto che, in un articolo della redazione della emittente vibratiana così veniva stigmatizzato l’operato della Lnd Abruzzo anche difronte ad una offerta economica maggiore “l’attribuzione avverrà a proprio insindacabile giudizio”. Incredibile, ma vero! “In ogni caso il Comitato si riserva di fare tutte le valutazioni che riterrà del caso, di qualsiasi genere e non soltanto da un punto di vista economico e normativo ma anche di mera opportunità, riservando inoltre di assegnare i diritti in oggetto a suo insindacabile giudizio”.

A fronte di un bando, unico nel suo genere in campo nazionale e delle critiche che piano piano emergevano, la LND nazionale è corsa in ausilio della Lnd Abruzzo tant’è che di fretta e furia è stato aggiunto un codicillo sulla circolare nazionale n° 7 a firma di Cosimo Sibilia: il carattere diverso e la dimensione più piccola la dicono lunga sulla singolarità della vicenda abruzzese (vedi in allegato la postilla presente a pagina 3 della circolare nazionale).

Ma non finisce qui. In barba al diritto di esclusiva fino alle ore 22.15 sull’emittente frentana i servizi sulla Eccellenza sono comunque andati in onda e sarebbe interessante conoscere se il presidente Memmo ha visto l’orario della messa in onda.

Telemax come SuperJ sembrano considerare poco o nulla quanto deciso dalla LND Abruzzo, ed ora che fare? Andrà tutto in mano agli avvocati? A cosa è servito fare un bando così “atipico” – che ha generato il pozzo avvelenato – quando non è cambiato nulla? Anzi la pubblicità non certo positiva generata da questa vicenda, siamo sicuri che ha generato vantaggi al calcio abruzzese o ad altri? Questa ventata di cambiamento, unica nel suo genere nel panorama nazionale e nella gestione ventennale del presidente Ortolano, poteva essere governata meglio?   

Qualora qualche consigliere federale abbia rivalutato quel “meglio evitare” in risposta al nostro invito di commentare la querelle dei diritti Tv, in occasione della presentazione dei calendari di Eccellenza in quel di Pescara, la redazione di Atuttocalcio, che in questa vicenda è particolarmente superpartes non essendo interessata ai diritti tv, è sempre ben lieta di ascoltare tutti.

Anzi pubblicamente invitiamo la LND Abruzzo a partecipare ad un confronto, dove inviteremo anche le controparti, per un trasparente contradditorio che possa essere utile al calcio abruzzese.

Alla prossima puntata