Terzo pareggio consecutivo per il Notaresco che non sa più vincere. Anche ieri in quel di Notaresco la truppa di mister Giandonato è stata recuperata nell'extra time da una contestata punizione che ha fatto infuriare nel post gara il patron notareschino Mario D'Alessandro.
Gara comunque ben giocata dai teramani che per lunghi tratti hanno mostrato di essere temibile nonostante alcune lacune poi confermate dal suo stesso presidente nel post gara.
Il vantaggio ospite arriva al quinto della seconda frazione con l'ex Virtus Ortona Traorè che si fa trovare pronto su una respinta dell'estremo di casa Biancone dopo la gran botta di Mergagliotti.
Da quì in poi il Notaresco spreca alcune occasioni per raddoppiare ed il Luco nel finale approfitta allora per pareggiare;
Cilli batte la contestata punizione che Di Pasquale trasforma in rete all'interno della mischia creatasi davanti all'estremo ospite Savut.
Al termine della gara è un fiume in piena il massimo dirigente rossoblù teramano che afferma:
"Che la mia squadra abbia evidenti limiti nella gestione della gara e non solo, è fuori di dubbio, certo è che se non la butti dentro prima o poi lo prendiamo, ma che ogni volta dobbiamo pagare noi per l'incompetenza di certi direttori di gara non va affatto bene.
Anche oggi così come contro il Mosciano siamo stati costretti ad assitere ad un arbitraggio scandaloso.Mi sono rotto!!! - tuona il patron - alla lista nera del Notaresco possiamo aggiungere anche il Sig. Roberto D'Amore di Sulmona, il quale vorremmo evitare di incontrarlo per le restanti giornate di campionato.
Noi come tanti altri ci mettiamo passione, sacrificio, denaro e tempo, poi succedono cose che davvero si fa fatica a tollerare. Non mi capacito come l'arbitro abbia potuto considerare fallo un'azione dove il calciatore di casa abbia calciato il terreno invece del pallone, da li è poi arrivato il pari. Mi sono rotto ...........".