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È finita 2-0 per la capolista, ma per la squadra di Iodice non è stato facile avere la meglio su un'Alba Adriatica che ha giocato un'ottima partita e, soprattutto nel secondo tempo, sotto di un gol ha sfiorato il pareggio almeno in due occasioni prima di subire il raddoppio di Pendenza su calcio di rigore. È vero, il Paterno era privo degli squalificati Paris e Catalli, ma ciò non toglie
i meriti dei rossoverdi di mister Di Serafino (anch'egli squalificato e sostituito in panca dal secondo Gabriele Iachini).
La gara era iniziata con i nerazzurri subito pericolosi al 2': su angolo di Albertazzi, colpo di testa di
Gabrieli che mandava la palla a sfiorare la base del palo e illudeva i tifosi locali su una facile vittoria. In realtà le cose imboccavano un'altra strada.
Per circa venti minuti in campo succedeva poco o nulla e proprio al 20' si registrava un'azione degna di nota ma a favore degli adriatici: Antonacci sulla sinistra supera l'uomo, mette in mezzo e sulla conclusione del giovane Capocasa un grande Gabrieli respinge sulla linea.
Scosso dal pericolo corso, il Paterno ha un'impennata d'orgoglio e passa in vantaggio, anche se in maniera abbastanza casuale: Pendenza fa salire Iaboni con una sponda, il terzino all'altezza del vertice d'aria forse pensa ad un cross, ma il suo interno destro aggira il portiere e finisce in fondo al sacco sul secondo palo. Un minuto dopo Albertazzi potrebbe già raddoppiare dalla stessa posizione (!), ma la sua bordata vede la palla sfiorare la traversa.
La ripresa inizia in sordina come la prima frazione, ma l'Alba a metà tempo decide che è ora di provare a fare qualcosa per raddrizzare una situazione non ancora irrimediabile. Una conclusione di Scrivani al 15' è velleitaria, ma è come un segnale e in 5 minuti gli uomini di Di Serafino vanno davvero vicini al pari.
Al 20' il Paterno si salva grazie a un doppio miracolo di Di Girolamo, prima su Antonacci e poi su
Clementoni. Al 25' lo stesso Clementoni su calcio da fermo dalla sinistra mette il pallone sulla testa di Scrivani che colpisce con forza e impatta il palo.
Scampato il pericolo (come nel primo tempo) si rifanno sotto Miccichè e compagni. Al 31' c'è uno scambio Albertazzi-Pendenza, il centravanti entra in area e viene steso da Scaramazza: il rigore è realizzato dallo stesso numero 9.
Passano dieci minuti e l'arbitro Marino de L'Aquila (impeccabile la sua direzione) concede un secondo penalty per un fallo un po' ingenuo del portierino Petrini su Iaboni, ma lo stesso Petrini si riscatta parando la botta di Pendenza e poi anche il tap-in sulla respinta. Ma il terzo goal sarebbe stato troppo per gli ospiti, mentre il 2-0 finale basta e avanza al Paterno per rinnovare la
sfida alla Vastese. Ora le due cominciano a fare il vuoto alle loro spalle.
IL TABELLINO:
PATERNO-ALBA ADRIATICA 2-0 (1-0)
PATERNO: Di Girolamo, Iaboni, Amore, Tuzi, Gabrieli, D'Amico, Santucci (62' Cordischi), Albertazzi (80' Di Stefano), Pendenza, Miccichè, Stornelli (64' Ciurlia). A disposizione: Vergari, Fabriani,
Liberati, Carosone. Allenatore: Fabio Iodice
ALBA ADRIATICA: Petrini, Palazzese (53' Di Nicola), Arietti, Scaramazza (88' Capretti), Sacchetti, Bonaiuti, Clementoni, Ianni (79' Emili M.), Scrivani, Capocasa, Antonacci. A disposizione: Spinelli,
De Berardinis, Belardinelli, Emili G.. Allenatore: Gabriele Iachini
Arbitro: Sig. R. Marino de L'Aquila
Reti: 25'pt Iaboni F. (P), 31'St Rig.Pendenza (P)
L'Addetto Stampa
Massimiliano Capodacqua
