Da punto di forza a fattore penalizzante: è il Del Conero che, per Augusto Gentilini, è fonte di ansia da prestazione per l’Ancona. Così il tecnico spiega il brutto primo tempo del match con la Renato Curi. “Quando si ha timore, la palla scotta - commenta Gentilini nel dopopartita -. In questo momento accusiamo il peso del Del Conero. Non significa nulla chi hai di fronte La paura porta a reprimere certe idee, i muscoli si irrigidiscono. Dobbiamo toglierci questo timore di dosso”. queste le dichiarzioni di Gentilini dopo la gara contro la Curi.
Il dietrofront di Augusto Gentilini. Il tecnico biancorosso è tornato sulle dichiarazioni rilasciate domenica dopo la partita con la Renato Curi e si è spiegato meglio. “A caldo mi sono espresso in modo inesatto”. D’istinto aveva detto che per i giocatori il Del Conero è diventato un peso difficile da sostenere. Messaggio rivisto e corretto. “Intendevo dire un’altra cosa: alcuni giocatori, specie i più giovani, possono risentire del fatto che questo stadio ha conosciuto un passato importante. La pressione non è per qualcosa che viene dall’esterno, ma per la maglia che si indossa. Non va dimenticato che la nostra è una delle rose più giovani del campionato: qualcuno a volte sente addosso delle responsabilità notevoli e inconsciamente può pensare di non essere all’altezza, ma questo perché ha massimo rispetto per la tradizione calcistica di Ancona e dei suoi tifosi”. Ma ciò implica automaticamente degli errori di valutazione in sede di costruzione della squadra. Per Gentilini, però, non è questa la chiave di lettura giusta. “A inizio anno c’è chi diceva che eravamo troppo cattivi. Adesso si dice che non abbiamo carattere. La verità è che qualcuno forse si è fatto condizionare dall’andamento del campionato. L’unica medicina che funziona sono i risultati: trovare una certa continuità aiuta tutti a recuperare fiducia e autostima”. Ecco perché sabato a Teramo contro il San Nicolò è indispensabile centrare il terzo successo di fila. “Andiamo là per vincere, ma non dobbiamo farci trarre in inganno dalla loro posizione in classifica: pensare che il San Nicolò sia una squadra allo sbando e quindi ci regalerà i tre punti sarebbe un grave errore. La vittoria dovremo sudarcela”.
Fonte: http://www.anconasport.it