A conclusione della scorsa stagione sportiva il direttivo giallorosso ha conferito la carica di presidente dell’Amiternina ad Antonio Papponetti, che è così subentrato a Marino Sarra. Il nuovo presidente, non certo sconosciuto al mondo del calcio, è stato votato all’unanimità, dunque anche con il voto di Pasquale Specchioli.
Ma sia il nuovo presidente che il patron Specchioli, raccontano i ben informati, hanno un carattere forte, sono poco avvezzi ad essere gestiti, anzi sono decisionisti. Proprio queste qualità hanno portato i due ad avere dei contrapposti punti di vista su diverse tematiche. Un clima da separati in casa che sta creando un po’ di ansie a tutto l’ ambiente giallorosso.
Il motivo è presto detto: nelle ultime due stagioni Specchioli, anche in termini economici, ha dato molto alla causa giallorossa ed è stato colui che si è occupato in prima persona di mercato. Ma ora che è iniziata la nuova era Papponetti, se Specchioli dovesse tirarsi indietro a causa delle citate divergenze, il nuovo presidente (con la restante parte del direttivo) si ritroverà l’ onere di dover recuperare tutte le risorse economiche per affrontare una intera stagione sportiva. Impresa ardua ma non difficile per un uomo tutto di un pezzo come l’aquilano Papponetti: uomo di polso conosciutissimo in ambito regionale e nazionale per i molti incarichi federali che ha ricoperto. Papponetti, lo ricordiamo, è stato per 18 anni il capo indiscusso della FIGC Abruzzo ed ha ceduto, nel 2001, la poltrona a Daniele Ortolano (per anni suo vice) a seguito della nomina a dirigente apicale del Settore Giovanile e Scolastico nazionale.