Grazie alla vittoria sul Pontevomano, nella finale Play Off di Città Sant'Angelo, la Val Di Sangro approda in Eccellenza. Il 2-0 maturato al "Petruzzi (grazie alle reti di Di Marco e Diompy) ha rispecchiato a pieno l'andamento del match, con i sangrini che per lunghi tratti hanno imposto il loro ritmo agli avversari che, molto probabilmente, hanno pagato a caro prezzo il lungo periodo di inattività. La Val Di Sangro è giunta all'ultimo atto della stagione dopo il secondo posto in campionato (alle spalle della Folgore Sambuceto) e le vittorie nelle prime due gare di Play Off (contro Penne e Fossacesia).
Il salto di categoria, comunque, non è frutto del caso; la società, composta da pochi ma tenaci dirigenti, anche nei periodi più difficili della stagione non ha mai smesso di crederci; dal Presidente Rucci al D.S. Flocco fino al dirigente Francesco Di Tullio, tutti, hanno dato il loro, decisivo, contributo.
Messi da parte i gloriosi ricordi del passato, la Val Di Sangro ha avuto, a nostro avviso, il merito di credere su un tecnico come Ettore Giannico, capace innanzitutto di calarsi nella doppia mentalità di allenatore prima e calciatore poi. Il trainer ha saputo plasmare la squadra a sua immagine e somiglianza senza, inoltre, mai trasmettere particolari pressioni ai suoi ragazzi.
Passando alla squadra non possiamo non citare la punta Mainella che, per la rottura del crociato, ha terminato anzitempo la propria stagione; nonostante il triste epilogo, per lui 13 reti realizzate in campionato più 2 negli spareggi promozione. Altro calciatore di "peso"nello scacchiere sangrino è stato Tiziano Beniamino; con una brillante intuizione del tecnico Giannico, che lo ha spostato a ridosso delle punte, il centrocampista, grazie all'abilità negli inserimenti, è andato a referto per ben 10 volte. Non vanno dimenticati, inoltre, il classe '94 Di Marco, esterno con 8 reti all'attivo ed il faro del gioco sangrino, quel Luigi Carafa che poco ha a che fare con il torneo di Promozione.
Anche alla luce del poco florido periodo economico, portare avanti una società di calcio rappresenta un enorme sacrificio; ci auguriamo che la promozione in quella che tutti definiscono la Serie A d'Abruzzo sia da monito per coloro che vogliano avvicinarsi ai colori della Val Di Sangro. La favola è appena iniziata. Giusto che continui.
