Si giocherà dunque in Umbria Sambenedettese – Ancona. La Lega di Serie D ha deciso che il derby tra i rossoblù e i biancorossi si debba disputare domenica 4 novembre, alle ore 14.30, a porte chiuse, allo stadio ‘Carlo Angelo Luzi’ di Gualdo Tadino. Nessuna prevendita per il derby. Si giocherà infatti a porte chiuse la partita di domenica prossima tra la Sambenedettese e l’Ancona. Ufficiali invece, da come si deduce dal comunicato della Lega, il reclamo preannuciato dal Celano, che chiede la vittoria a tavolino, la conseguente non omologazione del risultato acquisito sul campo (2 – 1 per la Samb) e la squalifica dello stadio della Sambenedettese.
Questo il testo integrale del provvedimento preso dalla Lega nei confronti della Sambenedettese.
PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
In base alle risultanze degli atti ufficiali sono state deliberate le seguenti sanzioni disciplinari.
A CARICO DI SOCIETA’ – SQUALIFICA DEL CAMPO DI GIUOCO CON DECORRENZA IMMEDIATA PER 2 GARE EFFETTIVE DA DISPUTARSI IN CAMPO NEUTRO A PORTE CHIUSE ED AMMENDA DI € 1500,00
SAMBENEDETTESE 2009 SSDRL Per avere propri sostenitori in campo avverso, al 19º minuto del secondo tempo, lanciato monete, accendini e bottigliette di acqua vuote all’indirizzo di un A.A..L’Arbitro era costretto ad interrompere la gara per circa due minuti e il gioco riprendeva anche grazie all’intervento del capitano della squadra ospite. Gli stessi sostenitori, al 38º del secondo tempo, rivolgevano espressioni gravemente minacciose ed offensive all’indirizzo del medesimo A.A. lanciandogli contro diversi oggetti. Uno di tali oggetti (una moneta) attingeva l’Ufficiale di gara ad un ginocchio cagionandogli intensa sensazione dolorifica. Interrotta nuovamente la gara per alcuni minuti, neppure l’intervento di alcuni dirigenti della Società riusciva a riportare la calma. Ripresa la gara anche grazie a messaggi diffusi con l’altoparlante dello stadio, gli stessi sostenitori continuavano a rivolgere espressioni offensive e minacciose al suddetto A.A. sino al termine della gara. Sanzione così determinata anche in considerazione della recidiva specifica per i fatti di cui ai C.U. 27-37-39.