L’Ancona non va oltre il pareggio con la Recanatese e ora si addensano nubi scure attorno a Gentilini, che per il momento resta sulla panchina dei dorici ma si giocherà tutto nel derby di domenica prossima a San Benedetto. La sua squadra offre un’altra prova incolore, anche se le assenze di Labriola, Torta e soprattutto Ambrosini pesano. I dorici vanno in vantaggio nel primo tempo con Alvino, grazie al gentile regalo del portiere Paniccià, ma a inizio ripresa incassano il pareggio dei leopardiani su rigore di Iacoponi (grave ingenuità di Barilaro) e non riescono a reagire. Primo tempo tutt’altro che entusiasmante. L’Ancona parte con buone intenzioni, mette alle corde la Recanatese, ma non trova la porta e a lungo andare il pressing dei giallorossi annebbia la manovra della squadra di Gentilini. La prima occasione capita ad Alvino che, servito da Traini (in campo con un'infiltrazione), spreca tutto con un sinistro fuori misura (9’). Al 13’ il primo tiro in porta dell’Ancona con Borrelli, ma il diagonale è debole e centrale. Al 27’ Olcese, un fantasma, sbaglia una facile opportunità sotto porta, sul traversone di Barilaro. Ci prova allora Alvino dalla fascia sinistra, ma la conclusione è alle stelle (29’). Alla mezzora tocca a Ruffini impegnare Paniccià, che si fa trovare pronto sul diagonale. Ma è dalla lunga distanza che il portiere leopardiano fatica: al 38’ non trattiene la punizione di Alvino che Traini ribatte in rete, ma in posizione di fuorigioco e il gol viene annullato. Poco dopo, su un’azione in fotocopia, Paniccià si ripete: respinge male la punizione da 35 metri di Borrelli e regala ad Alvino (nalla foto sopra) la palla del facile tap-in per il secondo gol personale in campionato. Brividi prima dell’intervallo: la Recanatese va vicina al pareggio con Di Marino che, servito da Pagliardini, impegna D’Arsiè alla deviazione in angolo.
Nella ripresa l’Ancona sparisce, complice un episodio: il giovane Barilaro atterra ingenuamente in area Latini ed è rigore. Dal dischetto Iacoponi non perdona. Gentilini risponde inserendo il baby Sparacello (classe ’95) in attacco al posto di Traini e Del Grosso in difesa per Barilaro. Ma l’Ancona lentamente si affloscia, non riuscendo mai ad arrivare al tiro, anche perché la Recanatese fa buona guardia. Finisce con un pareggio che scatena i fischi del pubblico e la delusione di una società ora davvero preoccupata.
ANCONA-RECANATESE 1-1
ANCONA (4-2-3-1): D'Arsiè; Barilaro (8' st Del Grosso), Lispi, Ciaramitaro, Daidone; Palumbo, Ruffini; Alvino, Olcese, Borrelli (43' st Sparvoli); Traini (8' st Sparacello). A disp.: Rosti, Gagliardini, Akrapovic, Gramacci. All. Gentilini.
RECANATESE (4-4-2): Paniccià; Patrizi, Morbiducci, Commitante, Brugiapaglia; Di Marino (39' st Bartomeoli), Rachini, Iacoponi, Latini (28' st Agostinelli); Pagliardini, Guermandi (25' st Curzi). A disp.: Catinari, Ristè, Garcia, Miani. All. Baldarelli.
ARBITRO: Pirone di Ercolano.
RETI: 41' pt Alvino (A), 7' st Iacoponi rig. (R)
NOTE: giornata soleggiata ma ventosa, terreno in discrete condizioni. Spettatori 1700 circa (con 374 paganti e una sparuta rappresentanza ospite). Osservato un minuto di silenzio in memoria del militare italiano caduto in Afghanistan. Ammoniti: Rachini, Barilaro, Traini, Morbiducci. Angoli: 5-4. Recupero: pt 1', st 6'.
Fonte: https://www.anconasport.it