La compagine di Città S.Angelo è certamente tra le storiche realtà di vertice del calcio dilettantistico abruzzese. Reduce da una dolorosa retrocessione dal campionato Interregionale, il club sta affrontando la stagione 2014/15 con le consuete politiche societarie che privilegiano l’utilizzo di giovani - spesso formati nel proprio vivaio – e senza eccedere nei costi e nei proclami. Tuttavia questo non impedisce ai nerazzurri di essere stabilmente in zona play-off (quarti a 5 lunghezze dalla capolista a 11 turni dal termine) ed impegnati nella fase nazionale della Coppa Italia, quindi pienamente in lotta per tornare in serie D già nella prossima stagione sportiva. Nata nel 1998 dalla fusione della Renato Curi (società nata nel 1978 dopo la morte del giocatore Renato Curi, colori sociali bianco e rosso, sede a Pescara, in Serie D nel 1989-1990, 1990-1991, 1992-1993) e dell'Angolana (società nata nel 1948, colori sociali nero e azzurro, sede a Città Sant'Angelo, in D dalla stagione 1969-1970 alla 1976-1977), la Renato Curi Angolana disputa dei buoni campionati in Serie D tra il 1998-1999 ed il 2000-2001, sfiorando la promozione in Serie C nella stagione 1999-2000 ed in quella 2007-2008. Dopo la retrocessione in Eccellenza viene promossa nuovamente in Serie D nel 2005-2006, e resta nella categoria fino alla stagione 2013/14, quando retrocede nuovamente nell’Eccellenza regionale. La prima squadra punta molto sul settore giovanile, che ha ottenuto svariati titoli; i calciatori Fabio Grosso e Massimo Oddo sono cresciuti proprio nel vivaio di questa società. La Renato Curi Angolana ha raggiunto la finalissima regionale di Coppa Italia di Eccellenza contro il San Salvo dopo aver superato due turni preliminari: un triangolare disputato tra agosto e settembre 2014 in cui ha eliminato dalla competizione Montorio 88 e Martinsicuro (1° turno); un triangolare disputato tra ottobre e dicembre 2014 in cui ha eliminato dalla competizione Avezzano Calcio e Torrese (2° turno). Come numeri totali, quindi, il club di Città S.Angelo ha disputato 5 gare (4 vittorie nei 90 minuti e un pareggio nella finalissima poi vinta ai calci di rigore), collezionando 10 reti realizzate e solo 4 subite. Il trofeo conquistata nella finale di Ortona (CH) dello scorso 21 gennaio è una prima assoluta per la società della presidentessa Corvacchiola, che oltre a sfatare il tabù di Coppa è riuscita a vincere ai calci di rigore, dopo che negli ultimi anni aveva dovuto soccombere dagli 11 metri – in varie competizioni –per ben cinque volte consecutive.