L’Angolana perde il suo figlio più amato: Tonino Giansante
L’Angolana, il Presidente, i dirigenti, giocatori e tecnici tutti piangono uno dei suoi figli più amati. E' morto Antonio Giansante, per tutti a Città Sant'Angelo,Tonino,l'icona del calcio angolano. Aveva compiuto da poco 86 anni lo piangano la moglie, i fratelli i nipoti e un’intera comunità non solo calcistica. Con lui va via uno dei personaggi più rappresentativi ed illustri dello sport cittadino. Un uomo che aveva vergato,con il proprio amore per i colori nerazzurri, la pagina più bella della gloriosa storia del club. Una favola bella che é arrivata anche dentro le spesse mura del palazzo, quello del Coni che anni fa ha voluto insignirlo con una medaglia d'oro e un pubblico encomio. Un riconoscimento a dir poco meritato per quello che quest’uomo, umile e buono, aveva costruito. L'età aurea del sodalizio angolano, alla fine degli anni ’60, arriva al culmine di ascesa prodigiosa cominciata con la promozione in serie D e l'epica sfida per potervi prendere, giustamente, parte con un campo nuovo. Ecco Tonino é stato l'essenza stessa di quegli anni formidabili, l'epigono infaticabile, il motore inesauribile, l'immagine ben definita capace di identificare un sogno in realtà. Insomma una storia di vita che ha accompagnato nella buona e nella cattiva sorte arrivando, per amore, solo per amore, in cima alla piramide societaria, divenendo da custode a presidente. Una scalata societaria operata non certo per sciocca ambizione o sete di potere ma dettata solo dal profondo attaccamento a questa maglia. Lo ricorda benissimo anche l'attuale Sindaco di Città Sant'Angelo, allora ragazzino cresciuto dentro questa magnifica esperienza. “Si chiude una pagina storica del calcio angolano” scrive sul proprio profilo Facebook il primo cittadino Gabriele Florindi,” con la perdita del caro Antonio Giansante. Presidente dell'Angolana calcio nel momento più critico della sua storia e instancabile collaboratore dei tanti presidenti che si sono succeduti. Grazie Tonino ora appartieni alla storia sportiva della tua amata Città' Sant'Angelo . Grazie R.i.P.”. Ma di lui tutti ricordano soprattutto la straordinaria umanità. Negli anni in cui viveva la sua esperienza dentro le “cose” nerazzurre Tonino si è fatto apprezzare da intere generazioni di ragazzi che sono passati dalla “sua casa” nel nuovo campo di Città Sant’Angelo. I suoi atteggiamenti paterni e, a suo modo, affettuosi hanno lasciato un segno profondo in chi li ha conosciuti tanto che ad ogni raduno Tonino veniva salutato come il padre di tutti. E’ accaduto anche l’ultima volta lo scorso 6 dicembre quando i suoi “ figli” gli hanno consegnato l’ultima una targa ricordo. L’avrà portato con sé tra gli angeli e, assiso su un cirro, guarderà e veglierà con diverso orgoglio sulle nostre sorti e su quelle nerazzurre. Buona permanenza Toni’. L’Angolana, in occasione della sfida interna di domani con la Torrese, osserverà un minuto di raccoglimento. I funerali domattina, 8 febbraio alle ore 9 nella Cattedrale di San Michele Arcangelo.
VALERIO DE CAROLIS