Si chiude a 32 punti il girone di andata dell'Aquila. Terzo posto in classifica in coabitazione con Reggiana e Pisa e 3 sole le distanze che dividono i rossoblu di mister Zavettieri dai campioni di inverno dell'Ascoli. Da come era partita la stagione, un mezzo miracolo. Anche alla luce della gara di ieri contro l'Ancona. Una gara difficile, come tutte le partite dopo una sosta lunga come quella natalizia, contro un avversario in fase di crescita dopo la grande vittoria nel derby contro i cugini piceni di fine 2014, peraltro su un campo, quello del Fattori, reso quasi impraticabile dal ghiaccio. Ancora più difficile perchè giocata in un momento delicato per tutto l'ambiente, scottato non poco dal caso Pacilli, dalle voci di mercato e dalle azioni di disturbo di altre piazze, a cui, evidentemente, una L'Aquila così in alto inizia a fare davvero paura.
Ma andiamo a snocciolare un po' di numeri della squadra di questa prima metà della stagione. 19 partite, 8 vittorie, 8 pareggi, 3 sconfitte, 21 gol fatti e 15 subiti. Se l'attacco non è certo dei migliori, in 12 formazioni hanno fatto meglio dei ragazzi di mister Zavettieri, è dietro che i rossoblu riescono a dare il meglio, con la seconda migliore difesa del torneo, dietro solo alla capolista Ascoli, che di reti ne ha subite soltanto 8.
La media punti è di 1,68 a gara, con 1,60 in casa e 1,78 in trasferta (ma questa non è una novità). Il dato si alza sensibilmente a 2,07 se prendiamo in considerazione il periodo dalla settima giornata contro il Teramo ad oggi, ossia da quando il tecnico calabrese è subentrato all'esonerato Pagliari. Numeri importanti per un girone in cui è l'equilibrio a regnare sovrano, con la classifica “spaccata” in 3 tronconi. Il primo, composto dalle prime 5 della classe (Ascoli, Teramo, L'Aquila, Pisa e Reggiana) a giocarsi per il momento la vittoria finale distanziate tra loro solamente da 3 punti, il secondo, dalla sesta alla sedicesima, che vede 11 squadre in appena 5 punti, e il terzo con le ultime quattro che faticano nei bassifondi.
L'Aquila ha mandato in gol 9 giocatori. Il capocannoniere è Sandomenico a quota 7 reti, seguito da Pacilli che l'ha buttata dentro 4 volte, Corapi 3, lo sfortunato Ceccarelli 2 e Perna, Del Pinto, Scrugli, Maccarrone e Pedreli con un gol all'attivo.
Adesso è però il momento di pensare alla prossima, già sabato, a Gubbio. Con un mercato in divenire, Di Nicola vorrebbe infatti mettere un paio di ciliegine sulla torta che ha portato già 3 colpi che rispondono ai nomi di Virdis, Carini e Gotti, un ambiente da “tranquillizzare” e una squadra che può ancora crescere, L'Aquila ha tutto il girone di ritorno per continuare a sognare la vittoria. L'importante è crederci. Perchè a volte nella vita passano dei treni che non possono essere lasciati andare via.