Match di cartello domenica al Fattori. Nel secondo impegno casalingo consecutivo, i rossoblù guidati da mister Zavettieri se la vedranno con i quarti in classifica della Pistoiese, una delle sorprese, a questo punto della stagione, del girone B di Lega Pro.
Soltanto due le lunghezze che dividono le formazioni in graduatoria. L'Aquila al secondo posto con 24 punti e la Pistoiese poco più in basso a quota 22.
I toscani, reduci da un trittico terribile di tre derby (Prato, Lucchese e Pontedera) fruttato due vittorie ed un pareggio, stanno vivendo un buon momento di forma e verrano nel capoluogo abuzzese per cercare di continuare la striscia positiva e per mettere in cascina altri risultati che gli permetterebbero di compiere un ulteriore step verso la fatidica soglia salvezza di 42 punti, obiettivo dichiarato degli arancioni non soltanto in estate, ma durante tutta la prima fase del campionato.
Con una rosa giovanissima a disposizione, addirittura l'età media domenica contro il Pontedera era di 21,3 anni, mister Cristiano Lucarelli sta proponendo un ottimo calcio, bello da vedere e per nulla remissivo. Squadra che attacca con criterio e che ama tenere in mano il pallino del gioco, la Pistoiese ha bisogno di fare la partita per agguantare il risultato. Ogni volta che è stato così, gli orange non sono mai usciti sconfitti dal campo. Altra caratteristica da non sottovalutare è la grande tenacia fino al fischio finale, visto che i toscani hanno spesso beffato gli avversari in zona Cesarini.
Non è tutto oro però quel che luccica. Gli olandesini, infatti, fuori casa stentano non poco, e in sette gare lontano dal Melani hanno totalizzato solamente 6 dei 22 punti conquistati fino ad ora, subendo 10 gol e mettendone a segno 6. A questo vanno aggiunte la pesante assenza per infortunio di “bomber” Romeo, capocannoniere con 5 gol in attivo, e quella per squalifica del centrale difensivo classe 91' Pasini.
Formazione da reinventae quindi per Lucarelli, che ad oggi in 14 gare non ha mai schierato lo stesso undici iniziale. Se è vero che il modulo prediletto dal mister labronico è il 4-3-3, è ancor più vero che la Pistoiese è una di quelle squadre che ha nella duttilità tattica uno dei suoi punti di forza e che viene schierata in campo in base all'avversario di turno, come testimoniano il 4-2-4 nella vittoria Lucca e il 3-5-2 di domenica nel pareggio con il Pontedera.
Viste le problematiche, Lucarelli potrebbe quindi optare per un sistema di gioco più accorto, anche alla luce del fatto che di fronte avrà la seconda della classe con quattro vittorie all'attivo nelle ultime quattro gare di campionato. Magari per un 4-4-2 con due esterni di centrocampo veloci che in fase di possesso andrebbero a diventare due attaccanti aggiunti.
In porta dovrebbe essere riconfermato il polacco Olczak, viste le non ottime prestazioni di Pazzagli nella prima parte della stagione. Nell'ipotetica linea di difesa a 4 i centrali sarebbero capitan Di Bari, trentenne con un'infinita esperienza in serie C, e il classe 94', e scuola Samp, Piana. Sulle fasce, Celiento a destra e Falasco a sinistra. In mediana gli inamovibili Calvano e Vassallo, senz'altro i migliori dall'inizio del capionato, entrambi classe 93'. Esterni di centrocampo, con licenza di spingere, Falzerano a destra, solitamente schierato nei 3 davanti, e Frascatore, classe 92' con esperienze in B a Sassuolo e Pescara, sull'out mancino. In avati il tandem Tripoli-Coulibaly.
Dovrebbe partire dalla panchina l'ex rossoblù Amato Ciciretti. Il trequartista romano, dopo aver disputato tutte le amichevoli estive degli arancioni, non è riuscito a trovare la giusta continuità per conquistare una maglia da titolare.