Il turno 14 del girone B di Lega Pro va in archivio nel segno dell'Aquila. E di Nunzio Zavettieri. I rossoblù, alla quarta vittoria consecutiva, di cui due in casa, sono ormai una delle realtà più belle di questo campionato. E il tecnico calabrese, arrivato a fine settembre nel capoluogo abruzzese con la squadra a corto di vittorie che arrancava nei quartieri bassi della classifica, è l'artefice, complice la grande cultura del lavoro, di una cavalcata strepitosa.
Tanti, tantissimi i punti recuperati alle prime della classe. Domenica dopo domenica, risultato dopo risultato, Pomante e co. sono passati dal quindicesimo posto, con 5 punti in 6 gare, al secondo in sole otto partite. Il tutto totalizzando 19 punti. E non subendo nemmeno un gol negli ultimi 360 minuti. Qualcosa di straordinario insomma. Ma a fare davvero impressione è il cambio di passo di alcuni giocatori, bollati quasi come “brocchi” nella gestione di inizio campionato e rinati a “fuoriclasse” poi. Zandrini, Zaffagnini, Del Pinto, Scrugli, Ceccarelli, Triarico e “bomber” Sandomenico, alla quinta marcatura in stagione, hanno iniziato a fare la differenza come, e a volte più, degli altri. Senza dimenticare però i vari Corapi, Maccarrone, Pomante e Pedrelli.
La forza di questa squadra, che ancora deve imparare a capitalizzare al meglio le occasioni, a gestire alcuni momenti critici delle gare e a saperle chiudere in maniera più tranquilla, è la difesa ormai impenetrabile. Col passaggio al 3-4-3 si è fatto un notevole passo in avanti dal punto di vista dell'equilibrio. Linee strettissime a valorizzare la velocità dei tre davanti che in alcuni momenti possono essere devastanti. Per non parlare dell'ultima intuizione di Zav. Il falso nueve di scuola spagnola, interpretato ottimamente ieri contro il Savona da Tommaso Ceccarelli, che assicura un maggiore dinamismo al reparto offensivo e toglie punti di riferimento alle difese avversarie, oltre a poter permettere l'inserimento dei centrocampisti. Chapeu.
Adesso non bisogna montarsi la testa. Perchè in questo girone, nel quale ogni partita è aperta e combattuta fino al fischio finale, non puoi permetterti cali di tensione con nessuno. I risultati lo stanno dimostrando. La sconfitta casalinga del Pisa, maturata nei minuti finali ieri ad opera della Carrarese, non è una sorpresa, ma l'ennesima riprova del grande equilibrio che contraddistingue la Lega Pro. Da domani, dunque, testa solo al match casalingo di domenica prossima contro la Pistoiese. Squadra ostica ed ottimamente allenata da Cristiano Lucarelli, tecnico giovane ma con un'infinita esperienza di campo. Sperando però in una grande risposta del pubblico aquilano. Ieri qualcosa si è iniziato a vedere. Forse le due vittorie consecutive del Fattori, cosa rara da queste parti negli ultimi anni, hanno iniziato a smuovere le “coscienze” del popolo rossoblù. E per continuare la striscia positiva e togliersi le più belle soddisfazioni tra le mura amiche, c'è bisogno che il pubblico diventi il dodicesimo uomo in campo. “Dobbiamo rimanere uniti e remare tutti nella stessa direzione” insomma, come dichiarato dal direttore Di Nicola nel post gara ieri.
In ultimo, ma non per importanza, un grande plauso ai tifosi del Savona. Ieri sulle gradinate del settore ospiti il calcio ha dimostrato di poter essere non solo lo sport delle polemiche, ma anche della solidarietà e della condivisione. Lo striscione esposto dai liguri “C'è chi ha riso, chi ha lucareto, chi ha dimenticato... Noi no. ... Rialzati L'Aquila" ha raccolto un lungo applauso di tutto lo stadio. Segno evidente che la tragedia di L'Aquila non è, e non sarà mai, dimenticata da una larga fetta di italiani.