Sembrava davvero tutto fatto. I soci dell'Aquila calcio avevano accettato le condizioni poste da Angelo Deodati (deliberando in merito al sobbarcamento dei debiti pregressi). Deodati questa mattina era arrivato in città insieme a Massimo De Santis e ad altri due uomini di fiducia. Visita all'allenamento della squadra. Poi tutti in società. Insomma, pareva proprio la classica giornata dove si concludono gli “affari” importanti. Giunti al notaio assieme a tutti i soci, al momento di apporre la firma, il colpo di scena. L'imprenditore romano avrebbe lasciato tutti basiti palesando le sue perplessità ed splicitando il clamoroso dietrofront. Forse per intuito, forse temendo chissà cosa, ha dichiarato di non essere più disposto a rilevare parte delle quote societarie, ma che si sarebbe impegnato solo per una importante sponsorizzazione. A quel punto si sono alzati i toni della discussione e le parti, ovviamente, si sono allontanate. Staremo a vedere nei prossimi giorni se la promessa di una sponsorizzazione da parte dell'imprenditore romano, che comunque voleva legare il proprio nome al territorio, (non a caso è notizia di stampa l'intercessione del sindaco Cialente nella trattativa), permetterà alle parti di superare questo raffreddamento. Oppure se la tanto chiacchierata trattativa L'Aquila-Deodati sia destinata a tramontare definitivamente.