Conferenza stampa davvero molto particolare quella in casa della Civitanovese.
Guest star annunciata il Presidente Luciano Patitucci, che dopo le prime nove giornate di campionato, ha voluto personalmente tracciare un bilancio di questi suoi primi intensi mesi a tinte rossoblù.
«Siamo partiti con il piede giusto, eppure in città sembra quasi che si stia aspettando un nostro passo falso per poterci additare», il suo sfogo dolce-amaro su quel feeling con la città che secondo il Presidente non è ancora pienamente sbocciato.
Alla presenza dell’Assessore allo Sport Piergiorgio Balboni, del Direttore Generale Giorgio Bresciani, del Direttore Sportivo Muscariello, di Mister Mecomonaco e di numerosi giornalisti e fotografi delle principali testate giornalistiche locali, si è parlato per circa un’ora della situazione veramente particolare che si è venuta a creare nei confronti della rinnovata Proprietà del sodalizio di via Martiri di Belfiore: «La nostra programmazione era stata stilata su una base di tre anni, e, nonostante la grande esperienza essenziale che contraddistingue il nostro gruppo, si tratta della prima prova sul piano calcistico: dati alla mano, non sarebbe da lamentarsi, anzi. Per certi versi stiamo addirittura bruciando le tappe, ma frenarci non è di certo nel nostro DNA, e non lo faremo neanche in questo caso».
«Ciò che mi dispiace massimamente è questa sensazione di lontananza che ancora percepisco nei nostri confronti, quasi dia fastidio a qualcuno la nostra presenza o il fatto che abbiamo deciso di investire in questo territorio – confessa il Presidente – eppure non mi sembra che né prima del nostro arrivo, né ora si sia fatto avanti nessuno dell’imprenditoria locale per rilevare questa Società o volervi partecipare. Detto per inciso, non abbiamo tolto il posto a nessuno. Perciò mi sembra ancora più paradossale che mentre ogni giorno la nostra tabella di marcia viene rallentata da “impegni” economici precedenti alla nostra gestione, che oltre gli attuali, stiamo cercando di saldare nel modo più celere possibile specie in tempi difficili come questi, molta parte della gente del posto, invece non dico di lodare, ma almeno di apprezzare i nostri sforzi, non faccia altro che sminuire il nostro lavoro, cercare scuse per contestarlo, tentare illazioni per destabilizzare l’ambiente. Civitanova Marche è un piazza da tutti considerata “calda”: eppure spesso, anche nell’ultima partita casalinga, in una bella posizione di classifica, quei tifosi, che pure non abbiamo mai accusato del danno arrecatoci dopo la pesante squalifica, non sono accorsi in massa per sostenerci e trasmetterci il loro affetto».
“Non sbaglia chi non fa”: recita una famosa massima.
Proprio facendo suo questo proverbio sempre attuale, il Presidente Patitucci ha poi commentato le numerose domande che i cronisti hanno a lui rivolto circa il fatidico periodo di dicembre, in cui molti dei buoni propositi delle Società vanno a sgretolarsi, con inevitabili conseguenze sul piano sportivo e gestionale in toto.
«Di errori certo ne sono stati fatti, e forse se ne commetteranno ancora, nonostante si cerchi di eliminarli il più possibile: quello che posso dire con assoluta certezza è che le situazioni vanno affrontate una alla volta ed al tempo debito, ma il clima che si è creato tra squadra e dirigenza è ottimo, quasi fraterno. Del resto, la presenza nello spogliatoio di un professionista del calibro del Direttore Bresciani, ex giocatore di Serie A, è una assoluta garanzia di professionalità e grazie a lui sono costantemente al corrente di tutto ciò che succede nel nostro e negli altri campi del girone – ha ammesso il Dott. Patitucci - Non credo dunque che ragazzi che si siano trovati così bene in un ambiente possano farsi tentare da altre sirene, né che le molteplici iniziative che stiamo attuando e che abbiamo in cantiere siano portate avanti da tante altre squadre. Credo siano dunque un onore e un piacere per ognuno di loro vestire questa maglia».
Chiamato in causa, è dunque il Direttore Generale a prendere la parola, ed a condurre la conferenza verso un ottimistico epilogo: «Ho già dichiarato che prima che vada via qualche giocatore, vado via io stesso - ha scherzato Bresciani – Ci muoveremo di sicuro sul mercato degli “under”, ma nulla vieta di pensare anche a qualche “over”. Mister Mecomonaco ha già fatto i nomi di due ambiziosi rinforzi (Esposito e Cacioli, ndr) ed ho già risposto di sì. Il capoluogo può attendere, dunque».
Con questa chiosa “leggera” si chiude dunque un ricco pomeriggio trascorso a parlare di Sport ed impegni: con la viva speranza che portare in questa piazza ed in questa categoria credibilità ed ideali moderni riservi in futuro in chi di dovere le doverose fiducia e riconoscenza.