Un Matelica così non se l’aspettava nessuno. O meglio, quasi nessuno. La Juniores matelicese sta facendo faville nel campionato nazionale e se tutti guardano alla prima squadra, anche i più piccoli non scherzano. Ormai da anni formata da giocatori sotto età (con presenza addirittura di ’98) i giovani allenati dal neotecnico Michele Palazzi seconda in classifica dietro alla Sambenedettese a un punto. “Devo dire che fa piacere essere lassù. Più che non sorprendermi direi che non avevamo pensato proprio alla classifica. La squadra è buona, l’ho sempre sostenuta, ma quando si tratta di ragazzi, bisogna prenderli con le molle perché ci sono tanti aspetti da considerare. Per adesso va bene così e penso che l’importante sia continuare su questa strada perché stiamo lavorando bene”.
Il 7-2 con l’Agnonese ha mostrato un gran carattere della Juniores, capace di andare a giocarsela anche in un campo non proprio semplice…
“Si, ma non dobbiamo esaltarci o pensare di essere dei fenomeni. I ragazzi sanno che hanno fatto una buona gara, ma abbiamo preso due gol che potevamo evitare. Ecco io cerco di essere sempre obiettivo e lavoro con dei ragazzi che sono bravi oltre che in campo, anche fuori per cui si puà crescere bene insieme”.
Come gestisce uno spogliatoio così giovane?
“Mah, in realtà non m’invento nulla. Bisogna avere tante piccole attenzioni, ma poi deve partire innanzitutto da loro la consapevolezza che se lavorano bene saranno premiati. C’è il momento per scherzare, andare a cena o festeggiare e il momento per essere seri, lavorare e migliorarsi”.
Dove vuole arrivare il suo Matelica?
“Non parliamo di obiettivi di classifica. E’ chiaro che stando lì, chiunque un pensierino ce lo fa, ma è anche molto presto per pensarci. Il nostro obiettivo è crescere e migliorarci per guardare alla prima squadra. L’esordio di un giocatore del vivaio, durante la partita di Coppa, per esempio penso sia la soddisfazione più grande. La società questo mi ha chiesto: far crescere i ragazzi in modo da poterli vedere con i più grandi. Penso che questa motivazione sia da grande stimolo per tutti loro”.