Dopo quattro anni di astinenza dai campionati dilettantistici a causa del fallimento nel 2010 è ottimo l'esordio casalingo per gli uomini di mister Cappucci che battono 3 – 0 la Virtus Barisciano.
Finalmente oltre al Cesaproba, Capitignano e Montereale anche un'altra nobile decaduta dell'Alto Aterno torna a far parlare di se nel calcio giocato, seppur questo di Terza Categoria.
Perfetto l'esordio dei padroni di casa al cospetto di una compagine che partiva già da un'ossatura, mantenuta il più possibile immutata, dallo scorso campionato di Terza Categoria.
Gara iniziata con tutte le premure del caso da ambedue le formazioni, del resto era la prima di campionato e che sia Terza o Lega Pro nessuno vuol partire col piede sbagliato. Nella prima frazione di gioco non ci sono da segnalare grandi occasioni da gol, fino al minuto 45.
Quando tutto lasciava presagire che ci si accingesse ad andare al riposo con le porte inviolate, eccoti spuntare il giuzzo di Federico Ciotti che allo scadere dei primi ’45 minuti di gioco esplode un destro a giro che va ad insaccarsi alla sinistra dell’incolpevole portiere ospite consentendo al Cagnano di andare negli spogliatoi sul punteggio di 1 – 0.
Secondi ’45 minuti di gioco di tutt'altro piglio rispetto al primo, con la partita che si fa ricca di emozioni e che vedono ancora una volta lo scatenato Federico Ciotti siglare il goal del 2 – 0, ben imbeccato dal compagno Di Tommaso.Per l'ex San Giovanni Pelino è la prima doppietta prima doppietta stagionale. A chiudere la contesa ci pensa Lattanzi V. che con una punizione magistrale porta gli uomini di Cappucci sul 3 – 0.
Timida la risposta della Virtus che con Gallitrico prova ad impensierire l’estremo di casa Tarquini.
Soddisfatto è mister Cappucci, non solo della prestazione ma anche della rosa messagli a disposizione dalla società trovando il giusto connubbio tra la vecchia guardia come i vari De Meis, Ferrazza, Centofanti, Di Tommaso, Lattanzi e Di Piero protagonisti indiscussi della storia del club e giovani interessanti e come Ciotti, Di Donato e D’Agostino.