Due goal in stagione (1 in campionato, contro la Vastese, e l'altro in Coppa Italia), tanto impegno e soprattutto grande umiltà. Parliamo di Mario Petito, ventitreenne esterno d'attacco, in forza al Miglianico targato Sandro Tatomir. Avvicinato dai microfoni di atuttocalcio.tv, il calciatore teatino ha parlato del Miglianico, inteso come gruppo, e di quelli che sono gli obiettivi personali e di squadra in questa stagione.
-Petito che gruppo è quello del Miglianico?
"Il Miglianico è un gruppo unito, formato da calciatori d'esperienza e da ragazzi che, nonostante la giovane età, hanno già diversi campionati di eccellenza sulle spalle. La squadra lavora con impegno e, a mio avviso, siamo sulla strada giusta per fare un buon campionato".
-Quanto è importante per la squadra poter contare sull'esperienza di un mister preparato come Tatomir?
"Conosco bene mister Tatomir; con lui lavoro da 5 anni e debbo dire che è preparato sotto tutti i punti di vista. Inoltre, studia le partite scrupolosamente".
-Qual'è il ruolo in cui crede di poter rendere al meglio?
"Sicuramente quello di seconda punta".
-Suo partner d'attacco è l'esperto Rossi Finarelli; cosa ha appreso da lui?
"Matteo è un ragazzo di 30 anni che si allena come uno di 15, un esempio per molti. In settimana parliamo spesso, scambiandoci consigli a vicenda".
-Qual'è il suo obiettivo personale? E quello di squadra?
"Dal punto di vista personale, l'obiettivo è quello di realizzare più goal possibili. Per quanto riguarda quello di squadra posso dire che il Miglianico vuole la conquista dei play off".
-Chi è Mario Petito?
"Sono un ragazzo di 23 anni che, come tanti altri, mette il massimo impegno in tutto ciò che fa; sia nel calcio che nella vita di tutti i giorni".