In un caldo pomeriggio scoppitano Amiternina e Capistrello hanno dato vita ad un match utile, per entrambe le formazioni, più che altro a consolidare schemi e movimenti. Il Capistrello, sopratutto nel primo tempo, ha faticato e non poco a tenere a bada l'Amiterniana che è sicuramente più avanti con la preparazione atletica. Nella ripresa gli ospiti sono stati più determinati ed hanno creato qualche difficoltà in più alla squadra locale. E' scontatto che il calcio di agosto conta poco e nulla, ma il Capistrello se risolverà a breve qualche piccolo problema interno potrebbe ripetere il campionato dello scorso anno.
Veniamo alla gara: fase di studio nei primi minuti di gioco. La prima conclusione verso la porta arriva intorno al 10', quando Gizzi entrato in area calcia debolmente a lato. Il Capistrello si affida alle ripartenze mentre il pallino del gioco rimane saldamente nelle mani degli aquilani o meglio tra i piedi del neo acquisto Carrato, vera e propria cabina di regia. Al 26' risposta del Capistrello: da calcio di punizione Micciché manda la palla ad impattare sul palo, con Di Fabio battuto. Al 30' l'Amiternina passa in vantaggio. Cross dalla destra, sponda aerea di Lukasz Lenart e Torbidone, lesto ad anticipare la difesa rovetana, insacca. Passano pochi minuti e Carrato appoggia di prima per Gizzi, il fantasista scarica su Lukasz Lenart con il giocatore di origine polacco che segna il 2-0. Lenart, in gran forma, dopo poco realizza la doppietta. Al 42' arriva il 4-0: punizione magistrale di Torbidone e palla sotto l' incrocio. C'è troppo divario tecnico ed atletico tra le due sfidanti ma il Capistrello non demorde. Complice il caldo ed i carichi di lavoro i due mister danno il via al valzer delle sostituzioni. Pronti via ed il Capistrello va in rete con una magia di Micciché: 4-1. Palla a centro e l'Amiternina, replica immediatamente con il neo entrato Terriaca: 5-1. Passano soltanto tre minuti e su cross dalla sinistra Paride Gigli realizza la rete del 5-2. Il Capistrello potrebbe ulteriormente accorciare ma è ancora il palo, colpito da con Bisegna, a dire di no alla formazione di mister Scatena. Invece arriva il sesto goal aquilano, ancora con Torbidone, tripletta per lui. Al 39' settima rete aquilana con Marcone che da dentro l'area di rigore lascia partire un preciso diagonale. Sul finire Giannelli porta a 8 le reti per gli aquilani.