Ad oggi é il simbolo del calcio ovidiano, per lui parlano quasi 500 partite nel campionato di Eccellenza. Parliamo di Alfredo Meo, fino alla scorsa stagione estremo difensore del Sulmona Calcio. Molto probabilmente lo stesso Sulmona Calcio, iscritto all'ultimo momento al massimo campionato regionale, si aggrapperà alla sua esperienza per ridare slancio ad un ambiente apparso sfiduciato.
-Meo si aspettava vedere il Sulmona in Eccellenza?
"C'era preoccupazione, va detto. Alla fine il Presidente Scelli è riuscito a compiere quest' ultimo grande sforzo e ad iscrivere la squadra. Spero ora in una seria programmazione, fatta il più possibile con ragazzi del posto e, soprattutto, senza spese folli".
-Anche per una bandiera come lei, può trattarsi di anno zero?
"Mi auguro che quest'anno sia l'inizio di un percorso diverso, figlio di un progetto sano. Spero, poi, di non essere io l'ultima bandiera calcistica di Sulmona".
-Meo come crede possa reagire la piazza?
"Il mio augurio è che la piazza di Sulmona sia vicino alla squadra. In questo momento credo che l'Eccellenza sia la giusta dimensione del Sulmona".
-Che campionato sarà quello che, tra poco più di un mese, prenderà il via e chi vede come favorita?
"Da sempre quello di Eccellenza è un campionato difficile; bisogna sempre farsi trovare pronti. Al momento vedo l'Avezzano davanti a tutte le altre. L'esperienza, però, m'insegna che sarà il campo il giudice supremo".