Appena terminata la partita, al Cipriani si vive un’atmosfera surreale. L’Alanno in mischia trova il gol della disperazione, che vale il definitivo 1 a 1. La zampata siglata Di Francesco rappresenta per il Raiano una bruciante beffa ed il pari solo sfiorato all’ultimo assalto con l’Orsogna, ora condanna i raianesi ad un pareggio che sa di sconfitta. L’amarezza e la delusione all’interno dello spogliatoio rossoblu si moltiplicano osservando la classifica: la truppa di mister Tiberi si vede scippare la quarta posizione da quello Scafa, che quattro partite fa, al Cipriani trovò un pari in rimonta per 2 a 2. Il dato più desolante è che se il campionato fosse terminato oggi, nonostante la quinta piazza in graduatoria, il Raiano non avrebbe disputato i playoff per il gap superiore ai nove punti dalla seconda in classifica. La vice capolista Bucchianico a quota 52 punti, oggi dista 10 lunghezze dal Raiano.
Contro l’Alanno il Raiano avrebbe meritato i tre punti per aver mantenuto per tutti i novanta minuti il pallino del gioco, ma proprio nei momenti conclusivi è stato punito oltremodo nell’unica distrazione difensiva che viene pagata a caro prezzo.
Il mister Sandro Tiberi dopo l’ultima uscita deludente di Orsogna ha deciso di mischiare le carte e variare l’assetto tattico schierando un innovativo 4-4-2 con diversi cambiamenti nell’undici titolare. Il sempre presente Oddi tra i pali; difesa composta dalla coppia centrale Murazzo – Monaco (in foto), quest’ultimo ritornato titolare dopo un lungo stop per infortunio durato 4 mesi; Moca a destra e Zapata a sinistra; chiavi del centrocampo in mano alla coppia Tiberi – Mascioli, con i fratelli Di Giannantonio ad agire sulle corsie laterali; tandem d’attacco composto da Saponaro – Civitareale, con il giovane di Vittorito al rientro da titolare dopo molta panchina.
Il Raiano ha sbloccato la contesa alla mezz’ora con un eurogoal di Marcello Mascioli, alla prima rete con la maglia del suo paese. Il forte centrocampista rossoblu, ex Celano, dopo aver sfiorato in molte partite il gol, è riuscito a sbloccarsi con un’azione personale che ricorderà a lungo: servito da Tiberi, percorre un paio di metri palla al piede, salta un avversario e lascia partire un bolide dai trenta metri che s’insacca sotto al sette. Pubblico in piedi ad applaudire la prodezza del beniamino di casa.
Il Raiano è bravo ad amministrare il vantaggio e nel primo tempo non si registrano altre occasioni , se non una rovesciata di Giovanni Di Giannantonio da posizione siderale, utile solo ai fotografi.
La ripresa è di marca rossoblu, con l’Alanno che cerca di ripartire solo con lanci lunghi. Il Raiano sfiora in due occasioni il raddoppio ancora con Mascioli e poi con il capocannoniere Saponaro. La partita resta in bilico, così il tecnico raianese cerca di apportare qualche modifica: al 70° entra Lafsahi per Civitareale e poco dopo Giorgio Tiberi per Giovanni Di Giannantonio. Mascioli si sposta sulla fascia, scambiandosi di posto con Tommaso Di Giannantonio ma il risultato non cambia.
L’arbitro concede cinque minuti di recupero e allora mister Tiberi opta per l’ultimo cambio: fuori Moca per Pento che si porta esterno alto a destra, con il jolly classe '96 Di Giannantonio che si abbassa sulla linea dei difensori. Il Raiano si difende col cuore e con i denti, ma cede proprio nell’ultimo assalto dell’Alanno: punizione nel mucchio, la palla sfila sul secondo palo, dove è appostato tutto solo Di Francesco che insacca la rete dell’ 1 a 1.
Il terzo pari stagionale lascia l’amaro in bocca al Raiano ed il segno X resta stregato perché ottenuto sempre quando già si pregustava la vittoria, come a Cepagatti. Il Raiano si porta a quota 42 punti e perde la quarta posizione occupata attualmente dallo Scafa.
Se il Raiano non farà l’errore di pensare ai punti persi per strada, ma si concentrerà sulle prossime sette gare allora l’obiettivo playoff sarà a portata di mano. Inutile fare calcoli e guardare troppo lontano: la prima finale giunge tra tre giorni, quando il team peligno sarà impegnato nella difficile trasferta di Tocco Da Casauria contro la Centerba Toro della presidentessa Paola Smarrelli.