Nel campionato di eccellenza si gioca la 29^giornata, la dodicesima di ritorno. La capolista San Nicolo, con un piede e mezzo in serie D, affronta tra le mura amiche il San Salvo di mister Claudio Gallicchio che, a quota 38 punti, è prossimo alla salvezza. Stando alla classifica, l'incontro non dovrebbe presentare particolari insidie per i teramani.
L'Avezzano vice capolista, al"Fonte Dell'Olmo"farà visita alla Rosetana del neo corso Bizzarri, in caduta libera. Le dichiarazioni del presidente adriatico Gino Iachini, nelle quali ha annunciato la fine del calcio a Roseto nonchè il blocco delle spettanze ai propri tesserati, hanno fatto da prologo ad una serie negativa di risultati. Ad oggi la Rosetana è ai margini della zona play out. Sul fronte Avezzano si cercherà di mantenere a 10, e se possibile incrementare, i punti di vantaggio sull'immediata inseguitrice, ad oggi la Torrese, onde evitare la disputa dei play off regionali e accedere direttamente alla fase nazionale.
Proprio la Torrese, distante 10 punti dai marsicani, cercherà sino al termine della stagione di tener vivo il sogno play off. La squadra di mister Maiorani, squalificato per l'occasione, scenderà all'Aragona di Vasto per affrontare la Vastese 1902, reduce dalla sonora sconfitta rimediata nell'anticipo dello scorso sabato, in quel di Altino, contro l'Altinrocca. Dopo lo sfogo del presidente Di Domenico che annunciava l'epurazione dei senatori, in settimana, c'è stato l'incontro chiarificatore società/calciatori dal quale è emerso che, sino al termine della stagione, si andrà avanti con lo stesso gruppo. Tornando alla gara di domenica, entrambe le formazioni dovranno fare i conti con assenze importanti: Adorante per la Torrese e Battista per la Vastese.
Chi spera ancora nei play off è il Capistrello del duo Scatena-Carmignani. I rovetani, sul proprio terreno affronteranno l'Altinrocca, galvanizzata dal successo roboante sulla Vastese, 5-2. La squadra del presidente Angelo Guerrini viene da un buon periodo di forma e risultati ed ora, come non mai, l'obiettivo è quello di raggiungere la salvezza passando per la porta di servizio chiamata play out.
Senza dover chiedere più nulla al campionato, il Pineto di Lino Ciarrocchi, si recherà al "Celdit" di Chieti Scalo sul campo del River Casale 65 che, al limite della zona play out, cercherà di uscire dal match con tre punti. La formazione di mister Ricciuti punterà ancora sull'estro del proprio fantasista Achille Di Giovanni.
A quota 37 punti c'è il Miglianico di Alessandro Tatomir che, in casa, attenderà la visita del Civitella Roveto, virtualmente già retrocesso in promozione e privi dello squalificato Alfano. Per i gialloneri teatini si prospetta una ghiotta occasione per chiudere in maniera quasi definitiva il discorso salvezza.
In classifica, a pari punti con il Miglianico c'è l'Alba Adriatica dei giovani guidati dall'esperto Pasquale Di Serafino. Gli albensi, prossimi alla salvezza, si recheranno al "Pigliacelli"di Montorio per affrontare il Montorio 88, per la prima volta quest'anno fuori dalla zona play out. La corta classifica, però, vieta di abbassare la guardia e per i padroni di casa sarà comunque fondamentale andare alla ricerca della vittoria. Sempre nelle file albensi potrebbe riprendere il suo posto al centro dell'attacco la punta Pirelli, assente da tempo per infortunio.
Gara di grande interesse, in chiave play out, è quella che vedrà opposte Acqua&Sapone e Francavilla. Per i padroni di casa sarà importante fare punti nonostante mister Naccarella, per l'occasione, dovrà rinunciare a tre pedine molto importanti quali Del Gallo, Di Donato e Di Biase. Il Francavilla viene da 4 risultati utili consecutivi, 1 pareggio e 3 vittorie di fila, ed ora, a quota 32 punti, in riva all'Adriatico si vuole arrivare alla salvezza diretta, senza l'incubo play out.
Sempre in zona play out, scontro salvezza nel quasi derby tra Virtus Cupello e Vasto Marina In vista del delicato match, il neo mister alto vastese Antonaci può contare su tutti gli effettivi a disposizione. Sul versante Vasto Marina, invece, da registrare le pesanti assenze di Battista, Napolitano e soprattutto dell'esperto difensore Ferdinando Giuliano.