Alleno portieri compresi nella fascia di età che va dai 10 ai 16 anni e, questa settimana, prendendo spunto da un problema sollevato da due dei miei ragazzi, Mirko e Andrea, ma comune a tutti, parliamo degli interventi sulle cosiddette “palle alte”. Una seduta settimanale è volta ad affrontare questo tipo di problematica.
Iniziamo con un buon riscaldamento e con gli interventi su palle alte cosiddette “facili”: centrali, ad un passo, due e terzo tempo in uscita, proseguendo poi con palloni laterali palo-palo e ripetute variate (secondo la categoria) 4/5/6 e così via fino ad un massimo di 8. Il proseguo della preparazione settimanale è basato su “palle alte” con posizioni iniziali diversificate: seduti, sdraiati, con flessioni e capriole, per finire con cross da ambo i lati (con e senza opposizioni) davanti alla porta.
La mia personale interpretazione di questo allenamento è volta ad “abituare” il portiere ad una corretta coordinazione degli arti inferiori, all’importanza degli spostamenti, degli arresti, e dei cambi di direzione. Tutto perché il giovane portiere, possa memorizzare il movimento di battuta per lo stacco da terra. Cureremo particolarmente la gamba “di richiamo”, che ha la funzione di dar equilibrio e fungere da scudo difensivo a protezione del corpo in caso di contatto con l’avversario.
Buon allenamento.
Mauro Lauri