Poker dell’Ancona all’Amiternina e Matelica sconfitto a Giulianova nell’anticipo di sabato. Il vantaggio dei Dorici sale a sette punti ed ora per i ragazzi di Carucci l’impresa di avvicinare la vetta diventa quasi impossibile. E’ vero che mancano dieci giornate alla fine e sul piatto ci sono trenta punti ma è oggettivo che l’Ancona è la squadra più forte sia negli undici che nei venti. L’interesse per le posizioni finali dal secondo al quinto posto è poco perché i play off in serie D non garantiscono il salto di categoria, c'è tutta la fase nazionale da giocare, ma è importante per eventuali, possibili, auspicabili ripescaggi. Se in vetta la situazione si sta delineando piuttosto chiaramente, si deve fare tutt’altro discorso per le zone basse. Le squadre che retrocedono direttamente sono due e con il Bojano già in Eccellenza è lotta serrata per evitare il penultimo posto tra Isernia e Angolana. I pescaresi nello scontro diretto in Molise si sono imposti con il più classico dei punteggi (2 – 0) e hanno agganciato Panico e compagni a quota diciotto. Sette punti più su c’è l’Amiternina che viaggia a una media punti bassissima ,non vince una partita vera dall’otto dicembre perché il 5 a 0 di Bojano non ha nessun significato se non dal punto di vista numerico. Perdere allo stadio del Conero contro la prima in classifica non è un dramma ma se dopo ventotto minuti l’Ancona era già sul tre a zero è, evidentemente, che l'approccio alla gara non è stato dei migliori. Ha approfittato della sconfitta dei giallorossi la Recanatese, che ha scavalcato gli abruzzesi vincendo lo scontro salvezza interno contro l’Olympia Agnonese imponendosi con un rotondo 3 a 1. Altro confronto diretto ai margini della zona play out era Fano – Civitanovese. Niente da fare per i granata che cadono in casa sotto i colpi di Gabriele Scandurra, autore di una doppietta che permette alla squadra di Civitanova di guardare al futuro in maniera più serena. Si sono spartiti la posta in palio Fermana e Celano (1 a 1) e probabilmente il punticino è utile a entrambe anche se i canarini masticano amaro per aver mancato la vittoria davanti al pubblico amico. Al Pallozzi il Sulmona ne becca tre dal Termoli e non può stare del tutto tranquillo anche se Luiso deve ancora affrontare il Bojano e quindi incassare tre punti quasi matematici. Basti pensare che i molisani a Jesi, oggi, hanno subito un eloquente sette a zero maturato, tra l’altro, in un’ora. I restanti trenta minuti la Jesina li ha concessi all’accademia senza infierire ulteriormente. Maceratese - Vis Pesaro deve essere stata una bella partita perché giocata a viso aperto tra due squadre che non avevano nulla da perdere. Sarebbe potuta finire con qualsiasi punteggio, è finita 2 a 2. Il pari ricco di gol ha soddisfatto la platea ma non le due squadre che, a questo punto del torneo, pensano soltanto a chiudere il campionato nella miglior posizione di classifica possibile.