Al via la 48ª edizione della Coppa Italia Dilettanti, il trofeo riservato alle vincenti delle coppe regionali di Eccellenza che mette in palio la promozione in Serie D. Da sempre competizione di grande fascino, quest’anno può vantare anche la presenza di vere e proprie corazzate dalla storia importante come Campobasso, Avezzano, Casarano e Ponsacco, solo per citarne alcune. La migliore garanzia di successo è rappresentata dal mix composto da piccoli e grandi centri, squadre nobili che affrontano piazze emergenti, un vero e proprio giro d’Italia che nell’arco di due mesi mette di fronte il meglio del calcio regionale dilettantistico. Oltre il trofeo, conquistato lo scorso anno dalla Fermana nella finale vinta contro l’Audace Cerignola, c'è l’ambitissima promozione diretta nella Serie A del calcio dilettantistico. La Coppa Italia Dilettanti, istituita dalla LND nella stagione 1966/67, è un trofeo storico e unico al tempo stesso, visto che la fase nazionale (che fino al 1999/00 prevedeva anche una finale incrociata tra le vincenti della Coppa di Serie D e quelle provenienti appunto dalle regioni) anche quest’anno, nella gara di finale, vivrà il suo palcoscenico in televisione con la trasmissione in diretta su Rai Sport. “La Coppa Italia Dilettanti è una delle manifestazioni più rappresentative del nostro movimento – ha dichiarato il presidente LND Carlo Tavecchio – perché, senza lesinare in entusiasmo e qualità, mette in relazione l’elite del calcio regionale con la Serie D, la massima espressione del calcio dilettantistico”.
LE PROTAGONISTE – Rispetto all’elenco delle partecipanti della scorsa edizione, l’unica conferma è quella della Pro Settimo & Eureka, rappresentante del Comitato Piemonte Valle d’Aosta. Inserita nel girone A (triangolare) se la dovrà vedere contro il Ciserano e la Sammargheritese. I piemontesi hanno confermato la loro predilezione per la Coppa regionale, visto che il successo di quest'anno sul Saluzzo è il quarto in sette anni di vita. Se poi aggiungiamo il fatto che la società si trovava in serie D nel 2009 e nel 2010, parliamo di quattro vittorie in cinque partecipazioni effettive, un vero e proprio monopolio. I lombardi sono al primo importante successo della loro pur non giovanissima storia (società fondata nel 1951), mentre i portacolori della Liguria, rinati sotto i colori blu-arancioni solo cinque anni fa, con entusiasmo e professionalità stanno cercando di rinverdire i fasti dello storico sodalizio di Santa Margherita Ligure che guadagnò l’allora Serie C nel lontano 1946-1947. Nel girone del nord-est invece sono stati inserite Mori Santo Stefano, Union Arzignanochiampo e Chions. I trentini (frutto di una fusione tra i due club di Mori nel 1989) si sono aggiudicati il pass per la fase nazionale superando nella finale provinciale il Borgo ed in quella regionale i cugini altoatesini del St. Georgen. Nella gara inaugurale dovranno vedersela contro i friulani all’esordio nella competizione. Grazie alla vittoria nella finale regionale contro la più quotata Kras, il Chions si è aggiudicato il primo trofeo di prestigio della sua storia. Dopo una settimana entrerà in gioco anche la formazione veneta che, sempre distintasi in campo giovanile, quest’anno sta ben figurando da matricola anche nel campionato di Eccellenza. Protagoniste dello scontro diretto del girone C sono la romagnola Meldola e la toscana Ponsacco con quest’ultima che ha destato più di un commento positivo tra gli addetti ai lavori. Vittorioso nella finale regionale contro la Bucinese, il nuovo Ponsacco ha avuto già il merito di aver ricreato entusiasmo in un territorio che ha sempre masticato grande calcio (ben 8 stagioni nella vecchia Serie C2) e dove si è dovuti ripartire dalla terza categoria non più di 3 anni fa. Prima di fondersi con il Pisa Sporting Club, nel trionfante campionato di seconda categoria di due stagioni fa ha scritto addirittura un record europeo di 30 vittorie consecutive, superando il primato del Benfica che resisteva dal 1973. Di contro si trova un Meldola che ha vinto la coppa superando il Rolo ai tiri di rigore e che veleggia tra le prime posizioni in classifica ma distante 10 punti dalla prima forza del girone. Alla scoperta delle altre protagoniste, scendendo più a sud, troviamo una vecchia conoscenza della Serie D, la Group Città di Castello, che se la dovrà vedere con il Montegiorgio. Gli umbri, affidati proprio in questi giorni alla guida del neo-tecnico Alberto Favilla (che ha sostituito Simone Pazzaglia), in campionato sono di rincorsa, dopo una campagna acquisti di lusso nel mercato di dicembre con gli arrivi di giocatori quotati come Orta e Missaglia da Maceratese e Pontevecchio, del centrocampista Fornetti dal Nocera e del difensore Mucciarelli dal Sora. Dal canto loro, i marchigiani inseguono il sogno Serie D dopo aver conquistato la terza coppa regionale (record per la regione). Nel suo ruolino di marcia vanta anche l’eliminazione della corazzata Sambenedettese, per poi superare il Castelfidardo nella gara che ha assegnato il trofeo. Nel Lazio, invece, si è imposta una vera e propria sorpresa, quell’Empolitana Giovenzano che ha superato la più quotata Castrense Viterbese. Il sodalizio di Pisoniano, nato da una fusione per abbracciare un territorio più vasto di quello comunale, vanta in rosa tanti giovani calciatori: il più importante è diventato Simone Scerrati (ex giovanili Lazio e Roma) che, nella finale giocata a Frascati e vinta per 3-1 contro la Viterbese, ha segnato una tripletta, stabilendo un record assoluto per il calcio laziale. La rappresentante dell’isola dei 4 mori quest’anno è il Porto Corallo che, nato nel 2004 per volontà di Franco Massessi che ambiva a far diventare la seconda squadra di Villaputzu leader nel Sarrabus, ha sbaragliato tutta la concorrenza compreso quella della forte Nuorese in finale (1-0). Ricco di fascino è lo scontro tra Avezzano e Campobasso, due nobili decadute del calcio italiano, entrambe alla ricerca di un posto al sole per ricostruire un percorso radioso. Praticamente una finale anticipata che si disputa al primo turno per vicinorietà geografica e che vede gli abruzzesi, tenuto conto del distacco in classifica dalla capolista San Nicolò, giocarsi le chance di promozione proprio nella competizione che assegna la coccarda dei Dilettanti. La squadra di mister Torti ha una rosa di categoria superiore ma, come in campionato, anche in Coppa è costretta a vedersela con una big. Quel Campobasso la cui storia incute timore e che è stata rifondata grazie alla forte spinta dell’azionariato popolare, tanto che a capo del club c’è attualmente Giulio Perrucci, presidente dell’associazione dei tifosi “Noi Siamo il Campobasso” che si è attivata per la rifondazione della squadra cittadina. I rossoblu si sono imposti nella fase regionale superando il Fornelli per 2-0 nell’ultima partita, siglando il record di realizzazioni, ben 39 in 10 gare. Scorrendo il roster sempre più nel meridione d’Italia arriviamo al triangolare composto dalle porta colori di Campania, Basilicata e Puglia. I vesuviani della Virtus Volla, seconda società della Campania ad essersi aggiudicata per due volte il trofeo regionale (impresa riuscita anche all'Ippogrifo Sarno nelle stagioni 2005-2006 e 2010-2011), dopo il trionfo del 2008 hanno guadagnato l'accesso alla fase nazionale battendo in finale la Virtus Scafatese nella prestigiosa cornice del “Giraud” di Torre Annunziata. Nel primo incontro però si affrontano i lucani dell’Az Picerno, che contro il Real Tolve hanno messo a segno il primo sigillo della loro storia dopo 10 anni di permanenza fissa nel campionato di Eccellenza, ed i pugliesi del Casarano, club blasonato già vittorioso in questa manifestazione, che sta cercando di ricostruire dalla vittoria in coppa un futuro radioso dopo l’ennesimo fallimento. Nell’ultimo testa a testa in programma nella prima fase, la calabrese Isola Capo Rizzuto scende in campo contro la siciliana Catania S. Pio X. Lo storico sodalizio della provincia di Crotone si è imposto per la prima volta nella coppa regionale vincendo la finale contro la Palmese, mentre quello catanese, che vanta un settore giovanile di altissimo livello, è una squadra appartenente alle Polisportive Giovanili Salesiane ed ha guadagnato il pass per la fase nazionale della Coppa Italia superando nella sfida decisiva il Marsala al termine di una gara equilibrata decisa ai calci di rigore.
LA FORMULA - Nel primo turno, le diciannove squadre vincitrici le fasi regionali della Coppa sono state divise in 3 gironi da 3 squadre e 5 abbinamenti da due. Va specificato che nei triangolari la squadra che riposa è stata decisa tramite sorteggio, mentre non scenderà in campo nella seconda giornata la formazione che avrà vinto la prima gara o, in caso di pareggio, quella che avrà disputato il primo incontro in trasferta. Nelle gare ad abbinamento, invece, risulterà vincente la squadra che nei due incontri avrà ottenuto il maggior numero di reti nel corso delle due gare. Qualora risultasse parità nelle reti segnate, sarà dichiarata vincente la squadra che avrà segnato il maggior numero di reti in trasferta; in caso di persistente parità, saranno battuti direttamente i rigori. Le 8 vincenti si affronteranno poi ad eliminazione diretta con gare di andata e ritorno dai quarti di finale in poi, con la finale prevista invece in gara unica. Qualora la squadra vincente la Coppa Italia avesse già acquisito il diritto alla partecipazione al Campionato di Serie D 2013/2014, tale titolo sarà riservato all'altra squadra finalista di Coppa Italia. Nell'ipotesi in cui entrambe le finaliste, per meriti sportivi, avessero già acquisito tale diritto, l'ammissione al prossimo Campionato di Serie D è riservata alla vincente di apposito spareggio fra le società eliminate in semifinale o alla semifinalista soccombente, qualora l'antagonista abbia anch'essa acquisito, per proprio conto, il diritto alla partecipazione alla prossima Serie D. La fase nazionale della Coppa Italia Dilettanti prenderà il via mercoledì 12 febbraio e, da quella data, si giocherà fino alla finale, in programma a Roma, il 2 aprile.
PARTECIPAZIONE CALCIATORI - Alle gare di Coppa Italia Dilettanti le Società hanno l’obbligo di impiegare sin dall’inizio e per l’intera durata delle stesse e, quindi, anche nel caso di sostituzioni successive di uno o più partecipanti, almeno due calciatori così distinti in relazione alle seguenti fasce d’età: 1 nato dall’1.1.1994 in poi ed 1 nato dall’1.1.1995 in poi (eccettuati i casi di espulsione dal campo e, qualora siano state già effettuate tutte le sostituzioni consentite, anche i casi di infortunio dei calciatori delle fasce di età interessate). L’inosservanza delle predette disposizioni, sarà punita con la sanzione della perdita della gara. Nel corso delle gare di Coppa Italia Dilettanti è consentita la sostituzione di tre calciatori secondo quanto previsto dall'art. 74, delle Norme Organizzative Interne della F.I.G.C..
SOCIETÀ QUALIFICATE - Queste le società che hanno guadagnato il diritto a partecipare alla fase nazionale:
Abruzzo: Avezzano
Basilicata: Az Picerno
Calabria: Isola Capo Rizzuto
Campania: Virtus Volla
Emilia Romagna: Meldola
Friuli V.G.: APC Chions
Lazio: Empolitana Giovenzano
Liguria: Sammargheritese
Lombardia: Ciserano
Marche: Montegiorgio
Molise: Campobasso
Piemonte V.A: Pro Settimo & Eureka
Puglia: Casarano
Sardegna: Portocorallo Villaputzu
Sicilia: Catania S. Pio X
Toscana: Ponsacco
CPA Trento: Mori S. Stefano
Umbria: Group Città di Castello
Veneto: Union Arzignanochiampo
Composizione dei gironi
Le squadre impegnate nella fase nazionale sono suddivise in otto raggruppamenti, tre triangolari (con gare di sola andata) e cinque accoppiamenti (con partite di andata e ritorno) così composti:
Girone A: Ciserano, Pro Settimo & Eureka, Sammargheritese (triangolare)
Girone B: Chions, Mori S. Stefano, Union Arzignanochiampo (triangolare)
Girone C: Meldola-Ponsacco
Girone D: Group Città di Castello-Montegiorgio
Girone E: Empolitana Giovenzano-Portocorallo
Girone F: Avezzano-Campobasso
Girone G: Az Picerno, Casarano, Virtus Volla (triangolare)
Girone H: Catania S. Pio X-Isola Capo Rizzuto
I FASE – IL PROGRAMMA
Mercoledì 12 febbraio 2014 ore 14.30
Girone A: Sammargheritese-Ciserano (Campo Broccardi di Santa Margherita Ligure GE) Riposa: Pro Settimo & Eureka (arbitro Antonio Federico Melillo Pontedera; assistenti Gabriele Giovanneschi e Alessio Gini di Pontedera)
Girone B: Chions-Mori S. Stefano (Campo via Garibaldi di Chions PN) Riposa: Union Arzignanochiampo (arbitro Ludwig Raus di Brescia, assistenti Riccardo Vitali di Brescia e Giovanni Manara di Cremona)
Girone C: Ponsacco-Meldola (Stadio Comunale di Ponsacco PI) (arbitro Antonio Fabiano di Catanzaro, assistenti Tiziana Trasciatti e Andrea Ciancaleoni di Foligno)
Girone D: Group Città di Castello-Montegiorgio (Stadio Bernicchi di Città di Castello PG) (arbitro Luca Ragone di Ciampino, assistenti Paolo Delle Fontane di Ciampino ed Aristide Rabotti di Roma 2)
Girone E: Portocorallo-Empolitana Giovenzano (Campo Comunale di Villaputzu CA) (arbitro Francesco Di Paolo di Chieti, assistenti Gabriele Avellani e Simone Piccirilli de L’Aquila)
Girone F: Campobasso-Avezzano (Stadio Comunale di Campobasso) (arbitro Mattia Politi di Lecce, assistenti Giuseppe Antonacci di Barletta e Michele Falco di Bari)
Girone G: Az Picerno-Casarano (Stadio Curcio di Picerno PZ) Riposa: Virtus Volla (arbitro Marco Dante di Roma 1, assistenti Fabrizio Fabrizio Civitenga di Roma 2 e Giorgio Rinaldi di Roma 1)
Girone H: Isola Capo Rizzuo-Catania S. Pio X (Stadio S. Antonio di Isola Capo Rizzuto KR) (arbitro Marco Montaruli di Molfetta, assistenti Giovanni Mittica e Dario Gregorio di Bari)
Mercoledì 19 febbraio 2014 ore 14.30
Girone A: seconda gara triangolare
Girone B: seconda gara triangolare
Girone C: Meldola-Ponsacco (Campo Pantieri di via IV Novembre di Meldola FC)
Girone D: Montegiorgio-Group Città di Castello (Campo Tamburrini di Montegiorgio FM)
Girone E: Empolitana Giovenzano-Portocorallo (Campo Don Antonio Aureli di Pisoniano RM)
Girone F: Avezzano-Campobasso (Stadio dei Marsi di Avezzano AQ)
Girone G: seconda gara triangolare
Girone H: Catania S. Pio X-Isola Capo Rizzuto (Campo Somma di Mascalucia CT)
Mercoledì 26 marzo 2014 ore 14.30
Girone A: terza gara triangolare
Girone B: terza gara triangolare
Girone G: terza gara triangolare
Il calendario della manifestazione viene stabilito come segue:
12 febbraio 2014 – 1^ gara triangolari – ottavi di finale andata
19 febbraio 2014 – 2^ gara triangolari – ottavi di finale ritorno
26 febbraio 2014 – 3^ gara triangolari
5 marzo 2014 – quarti di finale andata
12 marzo 2014 – quarti di finale ritorno
19 aprile 2014 – semifinali andata
26 marzo 2014 – semifinali ritorno
2 aprile 2014 – finale a Roma
Albo d'oro della Coppa Italia Dilettanti: Tante le squadre "famose" riuscite ad imporsi anche nella Coppa della LND, come Varese, Treviso, Cittadella, Savona e, proprio lo scorso anno, l’Ancona. Va ricordato che fino al 1998/99 la Coppa Italia Dilettanti era assegnata alla vincente la finale tra la fase riservata al Campionato Nazionale Dilettanti e la fase tra le vincenti delle fasi regionali di Eccellenza e Promozione. Dal 1999/00 la competizione si è divisa in due Coppe tra esse separate, quella Dilettanti per le formazioni di Eccellenza e quella di Serie D.
1966-67 Impruneta; 1967-68 Stefer di Roma; 1968-69 Almas di Roma; 1969-70 Ponte San Pietro; 1970-71 Montebelluna; 1971-72 Valdinievole; 1972-73 Iesolo; 1973-74 Miranese; 1974-75 Banco di Roma; 1975-76 Soresinese; 1976-77 Casteggio; 1977-78 Sommacampagna; 1978-79 Ravanusa; 1979-80 Cittadella; 1980-81 Internapoli; 1981-82 Leffe; 1982-83 Lodigiani di Roma; 1983-84 Montevarchi; 1984-85 Rosignano; 1985-86 Policassino; 1986-87 Avezzano; 1987-88 Altamura; 1988-89 Sestese; 1989-90 Breno; 1990-91 Savona; 1991/92 Quinzano; 1992/93 Treviso; 1993/94 Varese; 1994/95 Iperzola; 1995/96 Alcamo; 1996/97 Astrea; 1997/98 Larcianese; 1998/99 Casale; 1999/00 Orlandina; 2000/01 Nola; 2001/02 Boys Caivanese, 2002/03 Ladispoli; 2003/04 Salò; 2004/05: Colognese Bg; 2005/06: Esperia Viareggio; 2006/07: Pontevecchio PG; 2007/08 Hinterreggio Rc; 2008/09 Virtus Casarano; 2009/2010 Tuttocuoio; 2010/2011 Ancona; 2011/2012: Bisceglie; 2012/2013: Fermana.
Fonte: https://figc