Il k.o. casalingo contro la Renato Curi Angolana se lo aspettavano in pochi. Ma il bello del calcio è proprio questo, non sempre la squadra meglio classificata ha la meglio e può uscirci la sorpresa. Senza nulla togliere alla formazione abruzzese, meritatamente uscita vincitrice dal terreno del Tubaldi, ieri i giallorossi sono incappati in una giornata no. Ma a questo punto non serve piangere su latte versato, bensi’ ritrovare la giusta concentrazione e fare quadrato in vista dei prossimi impegni, a cominciare dal derby di domenica prossima in casa della Civitanovese. Mister Amaolo in settimana dovrà lavorare, oltre che sull’aspetto tecnico e tattico, anche sulla testa dei suoi ragazzi. Il morale non può certo essere alle stelle dopo lo scivolone di ieri. Contro i rossoblù di mister Gabbadini, la Recanatese dovrà fare a meno di ben tre squalificati. Commitante, Gigli e Brugiapaglia erano diffidati e ieri sono finiti nel taccuino dell’arbitro. Come se non bastasse ci sono anche le incognite legate al recupero di Narducci ed Albanese. Il primo è alle prese con un’infiammazione al tendine della coscia e ieri, dopo aver provato in mattinata, ha dovuto seguire il match dalla tribuna. L’attaccante invece è stato costretto ad abbandonare la contesa dopo mezz’ora di gioco a causa di un dolore avvertito in un allungo. Le loro condizioni verranno monitorate in settimana.
L’under Franco Gigli analizza così la sconfitta contro la R.C. Angolana:“Dobbiamo tutti quanti recitare il mea culpa, ognuno di noi non ha dato quello che avrebbe dovuto e credo che l’atteggiamento giusto quando si scende in campo sia quello non pensare all’avversario, ma esclusivamente a noi stessi. Lo schiaffo ricevuto fa male, ma guardando il lato positivo sono certo che ci farà bene per una pronta reazione. Ora dobbiamo subito tuffarci con la testa al prossimo impegno contro la Civitanovese, gara che dovremo affrontare senza tre squalificati (tra cui ci sono anch’io) ed in cui il nostro gruppo dovrà fare una grande prova. Non dobbiamo perdere la consapevolezza dei nostri mezzi, magari scrollandoci di dosso ansia e tensione che a volte ti fanno sbagliare giocate semplici”.