Il Lanciano Fc è primo in classifica, con cinque lunghezze di vantaggio sulla Bacigalupo Vasto Marina, ma chissà per quale motivo l'aria torna a farsi pesante e gli spifferi che aleggiano non sono per niente rassicuranti. Tanto per andare con ordine oggi la squadra non si è potuta allenare al campo sportivo di Tollo, i cancelli sono rimasti rigorosamente chiusi per mister Contini e i suoi ragazzi, che non hanno potuto usufruire dell'impianto di gioco per effettuare la seduta di allenamento.
La società del Tollo ha chiuso le porte dello stadio "Di Pillo", il presidente tollese Gialloreto ha ammesso ai nostri taccuini "Non sono state rispettate le scadenze concordate e pertanto ho dovuto chiudere i cancelli del nostro impianto alla società rossonera, i patti erano chiari e non ho potuto fare altrimenti". Immaginiamo oggi non deve essere stato uno spettacolo edificante vedere Cellucci e soci con i borsoni in mano, ad aspettare nella speranza di poter entrare dentro e poter effettuare la seduta. Bisognerà capire se oltre a queste ci sono anche altre problematiche, vedremo nelle prossime ore.
Come se non bastasse un'altra tegola che si abbatte come un macigno, è la questione relativa allo stadio Guido Biondi che paradossalmente è tornato inagibile, infatti l'impianto di gioco frentano oltre ad avere una curva Angelucci che al momento è off limits, ha un campo di gioco che ha bisogno di essere risistemato, soprattutto in maniera credibile ed idonea alla pratica sportiva. Ma non pensate che solo il manto in erba sia un problema all'interno del glorioso impianto lancianese. Con i nostri occhi durante la sfida con il Rapino dello scorso Dicembre, abbiamo constatato che le condizioni di salute dello stadio non sono proprio delle migliori.
Ora bisognerà attendere i prossimi giorni perchè forse potrebbe accadere altro, la squadra stando ad alcune indiscrezioni starebbe pensando ad azioni clamorose, e non è detto che il campionato possa subire degli scossoni nella corsa verso il primo posto. La tifoseria organizzata è al corrente di quello che sta succedendo, e vediamo se il presidente Palombaro ancora una volta riuscirà a diradare tutte le nubi che si stanno pericolosamente avvicinando a quella che di fatto è una sua creatura. Intanto in città si spera nella cordata tutta lancianese che avrebbe intenzione di rilevare la società, e di rilanciarla con idee e programmi concreti.