Dopo una stagione complicata che ha visto i ragazzi concludere la prima fase del girone A del campionato Allievi regionale con soli 6 punti al penultimo posto, Il Pucetta ha ottenuto un’incredibile salvezza. Nella seconda fase Playout, che avrebbe decretato le quattro retrocesse e le quattro che si sarebbero salvate, il Pucetta ha raccolto la bellezza di 19 punti, frutto di sei vittorie, un pareggio e sei sconfitte. Per come si era messa è stato un vero e proprio miracolo, ma non chiamatelo così al Direttore Tecnico, Ersilio Cerone, che ha preso in mano il gruppo dei ragazzi assieme a Salvatore Rivo “Ma quale miracolo?” ha detto il DT “Io non ho fatto niente. È stato solo merito dei ragazzi.” Cerone ha preso in mano la squadra all’inizio della fase Playout e racconta qual è stato il percorso: “I ragazzi mi hanno seguito in tutto e per tutto. Quando sono arrivato io non ho fatto nulla di speciale. Ho cercato solo di capire determinate cose, comprenderli e immedesimandomi in loro. Quando poi riesci ad entrare in sintonia con i ragazzi, capisci che sarebbe bastato poco per ottenere quello che la società voleva. Dopotutto se vogliamo mettere al centro i ragazzi, è su di loro che bisognava concentrarsi. Ripeto, il risultato raggiunto è esclusivamente merito loro.” Ersilio Cerone ha avuto anche un valido supporto nel portare il gruppo Allievi alla salvezza “Per fortuna quando ero impossibilitato a seguire i ragazzi, Salvatore Rivo mi ha sostituito e dato una grossa mano, dall’alto della sua esperienza io mi sono fidato ciecamente. Poi ripeto, i ragazzi hanno avuto un cambio radicale e quello che sono riusciti a trasmettere a me e Salvatore ci dà una gioia incredibile.”
Contro la Universal Roseto all’andata il Pucetta ha perso 7 a 0. Domenica scorsa si è giocato il ritorno con i ragazzi di Cerone che sono riusciti a vincere 5 a 3. “Forse loro ci hanno sottovalutato memori di com’era andata all’andata. Ma i miei ragazzi sono stati fantastici e nel secondo tempo ci siamo presi i tre punti con tanta voglia. Quello che mi ha fatto capire che avremmo vinto è stato che un ragazzo della rosa si è presentato con la cassa amplificata per festeggiare nel post gara. Il gruppo in questo tempo ha maturato la giusta consapevolezza nei propri mezzi ed i ragazzi domenica sapevano che avrebbero vinto”.
A Silvi tra due giorni si gioca la gara contro il Castrum, con la salvezza ormai in tasca. “Sono contento che i ragazzi possano prendersi la libertà di giocare una partita con la testa sgombra, dopo le pressioni vissute per una stagione complicata. Tuttavia confido che faranno bella figura. La cosa più importante è che si divertano e se così sarà, faranno loro la partita.”
Dunque la ricetta di Cerone è riassumibile in empatia-divertimento-sacrifico. “I ragazzi hanno lavorato tanto e si sono meritati questa salvezza. Oggi abbiamo un gruppo di oltre venti ragazzi che si vengono ad allenare con gioia. Inoltre voglio sottolineare che alcuni di essi li ho fatti esordire anche nella Juniores, per cui posso dire che la semina fatta quest’anno darà degli ottimi frutti l’anno prossimo.”
“Se mi sono divertito?” chiude il DT “Certamente sì, anche perché per me è stata la prima volta alla guida diretta di ragazzi così giovani. È stata una bellissima esperienza che mi porterò dentro. Devo ammettere che mi era passata la voglia di stare in mezzo al campo, invece loro mi hanno conquistato e mi hanno reso felice e orgoglioso di allenarli. Ecco perché dico che è tutto merito loro, perché sono stati loro a trascinare me e non viceversa.”