Come già riportato in precedenza (leggi qui), il derby aquilano tra il San Gregorio e il Pizzoli è stato sospeso intorno al 30' del primo tempo.
Il match vedeva la formazione di casa in vantaggio grazie alla rete messa a segno da Bravoco intorno al 20' della prima frazione di gioco. Dopo qualche istante l'episodio che ha portato alla sospensione. Sembrerebbe infatti che l'attaccante del Pizzoli, Emiljan Piri, dopo aver detto qualche parola di troppo nei confronti del direttore di gara, sia stato espulso. Decisione non digerita da parte del centravanti blu rossonero che avrebbe reagito in malo modo contro il direttore di gara colpendolo con uno schiaffo. Nella circostanza sono intervenute anche due pattuglie della Polizia di Stato.
Dalle decisioni del giudice sportivo, che si baseranno su quanto riportato nel referto dal direttore di gara, capiremo ulteriormente come siano andate le dinamiche. Sarà chiaro inoltre, se la partita riprenderà oppure se verrà assegnata a tavolino a favore del San Gregorio. Avremo delucidazioni anche su quanto sarà la squalifica nei confronti di Piri e se verranno dati dei punti di penalizzazioni ai danni del Pizzoli. Dopo l'accaduto la redazione di Atuttocalcio.tv ha contattato il presidente Ercole Gioia, il quale è fortemente rammaricato per quanto accaduto. Queste le sue dichiarazioni:
"La società si dissocia dal comportamento avuto da Piri. Noi lo conosciamo bene e siamo sorpresi per quello che è successo. C'è da dire che anche alcuni giocatori del San Gregorio hanno confermato che nella circostanza dell'espulsione, il ragazzo non aveva detto nulla al direttore di gara. Può essere che l'arbitro ha estratto il cartellino perchè innervosito da una reazione precedente che Piri aveva avuto nei suoi confronti in un momento precedente. Questo solo per chiarire i fatti, perchè quello che è successo dopo va contro il giocatore che non si doveva permettere di fare quello che ha fatto. La società è rammaricata ed incredula. Non sarà facile per noi tornare martedì ad allenarci. Ci troviamo in una situazione di classifica particolare e adesso dobbiamo fare ancora più sacrifici di quelli fatti. La nostra società si basa su dei solidi principi che noi insegniamo ai ragazzi: educazione, rispetto per l'avversario e delle regole".