“Domenica prossima ci aspetta la partita più importante della nostra storia, almeno fino a questo momento”. Il presidente della Cantera Adriatica Pescara, Massimo Giannetti, va dritto al punto: domenica prossima, 22 gennaio, alle ore 10 del mattino all’antistadio Flacco le sue ragazze ospitano le messinesi del Sant’Agata, che a quota 4 punti (quattro pareggi e zero vittorie) sono appaiate in fondo alla classifica alle pescaresi. Uno scontro diretto che deciderà il futuro delle due squadre. Chi perde, probabilmente, dice addio alla serie C già nell’ultima gara di andata. Ecco perché la squadra di Alessandra Gabrielli gioca una vera e propria finale contro le siciliane. Dopo aver dominato nella passata stagione in ambito regionale, vincendo tanti scontri diretti e tante finali, adesso devono ripetersi anche in ambito nazionale, ritrovando la vittoria e staccando la diretta concorrente in modo decisivo, sperando di poter scavalcare anche la Salernitana, terzultima con 5 punti e impegnata sul campo del Lecce, quarto in classifica.
“Questa per noi è una finale, una partita importantissima. Inutile fare calcoli e tabelle: dobbiamo battere il Sant’Agata domenica per poter dire la nostra in questo campionato – le parole del presidente Giannetti – . Il pari a Salerno di domenica scorsa alla fine è un buono risultato, perché ci permette di avere ancora attaccata a noi la Salernitana, che al ritorno ospiteremo a Pescara. C’è un girone intero da giocare, e vogliamo essere protagoniste nella corsa salvezza. Ci crediamo, le ragazze sono unite e compatte. Sappiamo che l’obiettivo resta alla nostra portata, ma dobbiamo vincere la partita di domenica mattina per staccare l’ultimo posto e rilanciarci. Spero che ci sia anche un bel pubblico a sostenerci, abbiamo bisogno di tutti per questa prima finale della stagione"