Studentessa e bomber: la doppia vita di Giulia Forcella, 21 anni, attaccante della Cantera Adriatica Pescara che domenica prossima cercherà a Cosenza punti pesantissimi per la sua corsa verso la salvezza. La giovane attaccante pescarese, che vuole laurearsi in Biotecnologie a Teramo, ha segnato due gol nelle ultime due partite. E’ lei la novità e la speranza nella rosa di Alessandra Gabrielli per cercare di tornare a fare punti nei prossimi scontri diretti in calendario. Fondamentale quello in terra calabrese tra 48 ore.
“L’obiettivo era sbloccarmi, sono molto contenta di esserci riuscita, grazie al supporto di tutte le mie compagne di squadre. Segnare in casa, davanti a tutti noi, è stata una bella soddisfazione domenica scorsa. Spero, però, di ricominciare a vincere. Contro la seconda in classifica, il Trastevere, abbiamo giocato una bella partita e meritavamo di più di una sconfitta arrivata nei minuti finali…”.
A Cosenza l’occasione di centrare il tris personale, come spera il presidente Massimo Giannetti, che in estate ha creduto in lei, e tutte le sue compagne di squadra: “Spero di segnare ancora nelle prossime due partite per portare a casa risultati che ci facciano risalire la classifica. Ci proverò, come sempre”, dice la 21enne Forcella.
L’anno scorso era in Eccellenza, avversaria delle grigioazzurre con la maglia delle giovanissime ragazze dell’Olimpia Pescara. Il salto in alto in C Nazionale si è sentito nei primi mesi: “Il livello del gioco è diverso, lo spessore tecnico è più alto. L’anno scorso non era così, oggi al minimo errore prendi gol. La differenza si vede. Ma come squadra possiamo crescere e migliorare ancora tanto”.
Forcella è ancora giovanissima e con potenzialità ancora da esprimere, al pari di altre compagne già entrate nel giro della Selezione Nazionale (Di Credico e Meletti). “Dove vorrei arrivare? Se dovessi avere la possibilità, mi piacerebbe misurarmi con le categorie superiori. Ma io gioco a calcio per passione, da quando ero bambina e andavo alle elementari. Ad un certo punto avevo lasciato, ma non ho resistito alla tentazione di ricominciare: prima a Chieti, poi all’Olimpia e adesso con la Cantera, che ringrazio per la grande opportunità. Lo studio? Non è facile abbinarlo ad un campionato così impegnativo, ma ripeto: la passione è tanta e ce la sto mettendo tutta”.