Dopo la sconfitta casalinga contro l’Hatria, il Pizzoli andrà a caccia del riscatto in quel di Scoppito nel derby contro l’Amiternina.
Una gara sentita anche per il neotecnico dei blu rossoneri Armandino Rainaldi, voglioso di ottenere i primi tre punti seduto sulla panchina pizzolana. Per il trainer un passato in giallorosso, sia come allenatore della Juniores e degli allievi regionali, sia come tecnico della prima squadra, allenata nella stagione 19/20 sempre in Promozione.
Queste le sue parole rilasciate ad Atuttocalcio.tv:
“Il derby contro l’Amiternina sarà sicuramente bello, perché si affrontano due squadre che stanno facendo bene in campionato. Gli scoppitani sono in ottima forma: stanno ottenendo dei risultati importanti. Oltre alla prima squadra, ho allenato gli allievi regionali e la Juniores d’Eite centrando degli ottimi risultati. Il derby è sempre particolare e credo che sarà deciso da un episodio, credo che vincerà la squadra che sbaglierà di meno. Vorrei cogliere l’occasione di ringraziare il Pizzoli per avermi dato la possibilità di allenare questa gloriosa società. Dovevo allenare ad agosto, poi per causa di forza maggiore non è stato possibile. La cosa è stata fattibile soltanto successivamente a campionato inoltrato, in circostanze poco piacevoli perché è stato esonerato un allenatore. Ci tengo a ringraziare il presidente Gioia che mi ha dato la possibilità di allenare questa squadra. Devo dire che il gruppo l’ho trovato bene: è un mix di giovani ed esperti che si allenano con grande voglia e con grande intensità”. Quanto alla sfida contro l’Hatria della scorsa domenica, “abbiamo fatto un’ottima partita e in certi momenti dell’incontro ci stava stretto anche il pareggio. Alla fine, l’abbiamo persa perché non siamo riusciti a concretizzare ciò che abbiamo creato. Questo risultato è stato penalizzante per quello visto in campo, dispiace perché una vittoria ci consentiva di arrivare al quarto posto, però da questa gara dovremo essere usciti rinforzati”. Tornando all’esperienza di Scoppito, “purtroppo non ho un bellissimo ricordo di quando ho allenato la prima squadra, magari le cose potevano andare in maniera diversa, ma va bene così: il calcio è questo e non è che mi meraviglia più di tanto. Adesso voglio pensare al Pizzoli e a fare la nostra partita senza tatticismi particolari. Noi abbiamo il nostro sistema di gioco e cercheremo di fare la nostra partita in un campo difficile.”