La Delfino Curi ci mette cuore, abnegazione e tanta volontà. Alla fine però i tre punti li prende il Sulmona che sfrutta al meglio gli episodi e porta a casa i tre punti. I pescaresi recriminano anche per un episodio che sul finire del match poteva regalare il pari.
Partita godibile ed equilibrata con le due squadre che non si risparmiano, ma i veri fuochi di artificio arrivano nella ripresa, quando Di Giovacchino di testa anticipa tutti, e trova il meritato uno a zero. Dopo quattro minuti arriva il primo episodio che poteva cambiare la partita, Lombardo viene atterrato in piena area da Paolilli e il direttore gara assegna il penalty. Dagli undici metri Bisegna calcia malissimo e centra il palo.
Poco male perchè al trentunesimo, l'estroso attaccante marsicano con un gran diagonale trova il pari approfittando di una dormita della retroguardia locale. Partita che cambia inerzia e al minuto quarantuno ecco il rigore che decide la contesa. Facundo Blanco colpisce di testa in piena area, un difensore pescarese con il braccio intercetta il pallone e per l'arbitro è ancora calcio di rigore.
Puglielli con un cucchiaio alla Totti fulmina Calore e regala ai suoi tre punti pesantissimi, lasciando ai padroni di casa tanto amaro in bocca. Proteste anche nel finale quando Bonati e soci protestano per un presunto fuorigioco segnalato dal guardalinee, animi accesi e tante proteste.
Delfino sfortunato nonostante una partita giocata con coraggio e determinazione, dall'altra parte il Sulmona scala la classifica e inizia a fare un pensierino nelle zone nobili della classifica.