Dopo la sconfitta del Fadini L'Aquila domani é chiamata a reagire contro un'altra grande squadra in lotta per le primissime posizioni, la Torrese degli ex Shiba e Massetti. in conferenza si é tornati a parlare anche della sconfitta di Giulianova.
Un aspetto analizzato é il pensiero secondo il quale le squadre contro L'Aquila fanno la guerra ai rossoblù. Un concetto che ricorre sempre ad ogni stagione. Premettendo il fatto che il Giulianova non ha bisogno di fare bella figura con L'Aquila, proprio perché si chiama Giulianova e quindi, fa bella figura per la sua piazza. Anche nel 2018 tutte le altre compagini di Eccellenza volevano fare bella figura contro gli stessi giuliesi, ma alla fine i giallorossi vinsero il campionato. Nel 2019 tutti volevano fare bella figura contro il Chieti, ma il Chieti vinse il campionato. Bisogna invertire il soggetto: non devono essere le altre che devono fare la guerra a L'Aquila, ma L'Aquila che deve fare la guerra alle altre (solo sul campo). Le parole del tecnico Massimo Epifani:
"Ricordiamoci che siamo un gruppo quasi tutto nuovo, a Giulianova abbiamo pagato una disattenzione su un calcio d'angolo, anche se abbiamo fatto un ottimo primo tempo. I ragazzi hanno la motivazione giusta per reagire, siamo alla terza giornata mancano un'infinità di partite.
Dobbiamo lavorare sulla maturità della sconfitta, ma il nostro obiettivo resta quello di vincere il campionato. Martedì i ragazzi erano ancora abbattuti, ma hanno capito gli errori commessi: sono eccezionali. Le squadre citate che poi sono riuscite a vincere l'Eccellenza hanno tutte avuto le loro difficoltà.Ora testa alla Torrese, una squadra forte costruita per vincere sarà una bella gara. Dobbiamo stare attenti sia nella fase di possesso che in quella di non possesso e stare attenti a tutti i duelli personali".
Tutti a disposizione tranne Mantini, reduce da noie muscolari.