Mancano quattro giornate al termine del Girone F di Serie D, ma già ora si può affermare che il cammino svolto dalle abruzzesi nel quarto campionato nazionale non è stato di certo entusiasmante.
Il club che ad oggi ha deluso maggiormente è stato il Notaresco, negli ultimi anni prima forza del calcio dilettantistico abruzzese che dopo gli addii di Matelica e Campobasso e viste le difficoltà di inizio anno di Samb e Fano, sembrava poter essere la vera candidata alla vittoria finale e invece è a -18 punti dalla capolista Recanatese. La società è stata più volte contestata dalla piazza notareschina sia per i risultati sia perché ad oggi il club è ancora sotto la denominazione di San Nicolò. Per questo motivo alcuni rumors vedrebbero il presidente Salvatore Di Giovanni andare via da Notaresco con l’intenzione di sposare altri lidi. La scorsa settimana con un comunicato stampa la società aveva affermato che se ne sarebbe parlato a fine stagione. Tra le tante possibilità, ci sarebbe quella che l’imprenditore teramano possa sposare il progetto Castelnuovo.
Sia chiaro, ad oggi è soltanto una ipotesi che magari potrebbe non evolversi in concreto nei prossimi giorni, anche perché bisognerà capire se il club neroverde riuscirà a mantenere la Serie D. Non è stata una stagione semplice neanche quella dei castellani che con il ritorno del patron Marini sono comunque riusciti a mettere una pezza e a rinforzare una rosa impoverita dalle partenze di Ripa, Marianeschi, Bolò e Corticchia, usufruendo della straordinaria sessione di mercato per acquistare i vari Bubalo, Coly e Sparvoli. Non si può escludere che Di Giovanni possa optare per acquisire il pacchetto di maggioranza e con Marini che potrebbe sostenerlo. Se ciò dovesse diventare realtà, sarà il tempo a dirlo, ma nel caso in cui Di Giovanni se ne andasse, cosa sarà del Notaresco? Il titolo sportivo andrà verso la cessione e potrebbe nascere qualcosa con il Guardia Vomano, oppure potrebbero inventarsi qualcosa alcuni dirigenti rossoblù.
Sembra arrivata al capolinea anche l’era Bolami, sempre più deciso a cedere il club dopo le tante difficoltà avute con l’amministrazione comunale, con il numero biancorosso al lavoro per trovare un suo degno successore. In casa Nereto invece, dopo la disastrosa stagione che ha visto i vibratiani retrocedere malamente, bisognerà capire se il club riuscirà iscriversi in Eccellenza oppure no.