Tra le tante problematiche che L’Aquila ha dovuto patire in questa stagione c’è anche quella relativa agli infortuni. Sia chiaro, non che sia un alibi e non che ciò vada a sminuire quelli che sono stati gli errori di programmazione commessi all’inizio, ma è un dato di fatto che l’organico rossoblù è stato abbondantemente falcidiato dagli infortuni.
È davvero difficile ricordare un momento in cui tutta l’intera squadra fosse totalmente a disposizione dell’allenatore. A prescindere dagli acciacchi che più o meno hanno riguardato gran parte della rosa, l’escalation degli infortuni la si può far partire dal 16 febbraio del 2022, proprio dalla vittoria in Coppa Italia contro il Sambuceto, in cui in una partita si perdono Brunetti e Bedin, quest’ultimo gravemente. Nella Coppa Italia Dilettanti, out anche Loviso e in questi pochi giorni l’infermeria del capoluogo è cresciuta a dismisura se solo si pensi che contro l’Alba un intero centrocampo era indisponibile poiché si sono fatti male quasi contemporaneamente Pejic, Di Norcia e Mantini e prima del match contro il Casalbordino anche un difensore come Scognamiglio ha dovuto sventolare bandiera bianca. Chi ne ha più ne metta, della serie: ci manca solo che piove. Ma L’Aquila è una città talmente fredda che non è che piove, inizia proprio a nevicare. Insomma, quella che era stata considerata la compagine più completa dell’Eccellenza si ritrova a dover fare di necessità virtù con Lo Re costretto a far giocare un colosso come Colombatti terzino, Tempestilli a mezzala e Carbonelli regista, che per quanto quest’ultimo stia facendo bene in quel ruolo, più che un’intuizione si può parlare di scelta obbligata. Ora la domanda che tutti si pongono è: sfortuna o altro? Lo Re dopo il 3-2 contro il Casalbordino aveva già accennato che gran parte delle defezioni erano di natura diversa da quella muscolare, ma abbiamo voluto saperne di più chiedendo un parere al preparatore atletico de L’Aquila Ivan Puce e nell’occasione capire da un punto di vista fisico come sta la squadra in questo momento. Puce in modo chiaro e preciso ha spiegato la situazione.
Preparatore, ci può confermare che gran parte degli infortuni non sono di carattere muscolare?
Si confermo. Oggi gli infortuni nell’organico sono 7 e tra questi solo Mantini risente di un problema muscolare, per il resto sono tutti traumi contusivi.
Tra le varie gestioni tecniche ci sono state delle tipologie di allenamento che avevano diversa durata, non dipende da questo?
No, assolutamente. Proprio perché la gran parte sono infortuni traumatici la motivazione non può essere questa. Anche perché io essendo rimasto il responsabile in tutte e tre le gestioni ho sempre mantenuto la stessa linea da un punto di vista atletico.
Quindi, il motivo di tutte queste defezioni può essere dovuto al fatto che se aumenta il numero di gare a disposizione aumenta anche il rischio che più giocatori possono avere problemi?
Per base logica maggiore è l’esposizione e maggiore è la probabilità di infortunio. C’è da considerare che c’è maggiore rischio che gli infortuni possano avvenire in partita che in allenamento perché nel primo caso è più alto l’indice di densità. Giocare ogni tre giorni da una parte può essere un vantaggio perché mantieni alto l’agonismo, dall’altro è chiaro che non ti dà la possibilità di preparare al meglio l’incontro e puoi fare fatica a recuperare, specie nel nostro caso in cui nel mese di marzo abbiamo giocato gare da dentro o fuori o incontri importanti come quelli contro Avezzano e Giulianova. Quindi può dipendere per questo motivo, ma ribadisco che sono infortuni di contatto.
La rosa potrà concludere in maniere ottimale la stagione anche nel caso in cui riuscisse a centrare i play off nazionali?
La squadra a livello fisico sta bene e per i play off regionali sono ottimista, anche eventualmente per quelli nazionali. Per il futuro siamo fiduciosi e puntiamo a recuperare tutti, l’unico che non possiamo riaggregare purtroppo è Bedin, ma già Loviso con grossa probabilità potrà tornare a disposizione.
Intanto a recuperare sono solo Ponzi e Romanucci che torna dalla squalifica; quindi, anche contro il Pontevomano ci sarà emergenza viste le assenze di Mantini, Pejic, Di Norcia e Scognamiglio. Non al top anche Saurino che però sta tornando in forma.
Pierluigi Trombetta