Non é andata giù al Cerchio la decisione del Giudice Sportivo di respingere il ricorso presentato dai marsicani dopo il match contro la Morronese (confermare il 3-2 maturato sul campo e infliggere al Cerchio 200 euro di multa), valido per il 9°turno del girone B di Seconda Categoria. Stando a quanto detto dalla dirigenza rossonera, il direttore di gara, dopo aver combinato l'espulsione ad un calciatore della Morronese, avrebbe constatato la mancanza di condizioni per proseguire il match e fischiato la fine dello stesso con il cronometro che, sempre a detta del Cerchio, indicava il minuto 32. Successivamente, con i marsicani già negli spogliatoi, la giacchetta nera avrebbe invitato i rossoneri a far ritorno in campo, trovando però il rifiuto di quest'ultimi.
Attraverso una nota inviata alla nostra redazione il Cerchio esterna l'amarezza per la decisione del Giudice Sportivo, tanto che il massimo dirigente, Stefano Di Domenico, sta valutando se continuare o ritirare la squadra dal campionato.
Riceviamo e pubblichiamo la nota del Cerchio.
"Ci dispiace constatare quanto accaduto.Uscire sconfitti per una decisione presa a tavolino ci lascia l'amaro in bocca. Nel corso del match con la Morronese, nonostante le innumerevoli decisioni a favore dei nostri avversari, intorno al 32°della ripresa, sul risultato di 3-2 in favore dei peligni, un calciatore locale si è reso protagonista di un fatto increscioso nei confronti del nostro assistente di parte, "pagato" con l'espulsione (e 5 giornate di squalifica). Gli atleti gialloneri, a quel punto contrariati per la decisione, hanno accerchiato l' Arbitro che, forse per paura, ha deciso di sancire la fine del match. La Morronese ha vinto una partita, giocando circa venti minuti del secondo tempo. Precedente inquietante. Il minimo sarebbe stato rigiocare la partita. Cosa accadrà? Il presidente Di Domenico valuterà se proseguire o meno".