La Recanatese sbanca l’Helvia Recina e lo fa con pieno merito. La squadra di Amaolo ha affrontato la formazione che fino alle 14:29 già pregustava di avvicinarsi ad un solo punto dalla vetta, senza alcun timore reverenziale riuscendo a centrare un successo incontestabile. Eh si, avete letto bene. Perché se alla vigilia la vittoria della Recanatese era pronosticata da pochi (per non dire da nessuno), dopo i novantasei minuti di oggi probabilmente nessuno metterebbe in dubbio la legittimità del successo dei giallorossi ai danni di una Maceratese apparsa ben lontana dall'essere l’antagonista dell’Ancona. La Recanatese ha avuto il grande merito di chiudere bene gli spazi, di saper soffrire giocando una gara tatticamente perfetta e dimostrando carattere e grande spirito di gruppo. Nel finale ci sono state anche due nettissime palle gol che avrebbero potuto chiudere in anticipo la gara, risparmiando qualche patema ai sostenitori giallorossi, ma Latini prima e Cianni poi non hanno avuto la freddezza necessaria per concretizzare. C’ha pensato l’ex Giorgio Galli a sbloccare il risultato al 38’ della prima frazione con un destro chirurgico sul quale Ciocca ha potuto fare ben poco. Sul finire del primo tempo i locali hanno sfiorato il pari su un’azione di rimessa, ma il diagonale di Ambrosini, in assoluto il migliore tra i suoi, è finito fuori per una questione di centimetri. Nel primo tempo, a parte gli episodi raccontati, l’unica azione degna di essere menzionata è avvenuta al 16’ ma Verdicchio è stato reattivo a respingere con il piede destro un rasoterra del solito Ambrosini. Nella ripresa, come era normale attendersi, la Maceratese pigia sull’acceleratore e si rende pericolosa al 5’ ma il colpo di testa di Ambrosini su corner calciato da Borrelli finisce sul palo. Non è l’unico legno colpito dalla Maceratese che si ripete al 17’ stavolta con Gabrielloni. Al 36’ Arcolai entra duro su Galli ed il direttore di gara non ha un secondo di esitazione nel mandarlo anzitempo negli spogliatoi. L’autore del primo gol della Recanatese resta a terra dolorante fino ad essere sostituito da Latini. Proprio quest’ultimo a sei minuti dalla fine ha una nitida palla gol presentandosi a tu per tu con Ciocca ma la sua conclusione sul primo palo finisce sull’esterno della rete. Al 46’ Cianni ha sul destro la palla del 2-0 ma si fa ipnotizzare da Ciocca in uscita disperata. Poi al terzo minuto di recupero Palmieri si procura il rigore che Nohman trasforma con la consueta freddezza portando il suo bottino personale con la casacca giallorossa a sette centri.
“Una vittoria che vale triplo-dice mister Amaolo- contro una squadra in grande forma consapevole che con un successo si sarebbe portata ad un passo dall’Ancona. Faccio i complimenti ai ragazzi perché abbiamo disputato una gara perfetta, con quel pizzico di fortuna che non guasta mai. La Maceratese nella prima parte della ripresa ci ha creato qualche problema ed avrebbe meritato il pari, poi siamo venuti fuori riuscendo a chiudere la gara a tempo scaduto. Faccio i complimenti ai ragazzi che hanno interpretato bene la partita. Nel primo tempo abbiamo tenuto bene il campo, concedendo pochissimo alla Maceratese e credo i primi quarantacinque minuti siano stati decisivi per noi. Poi nel secondo tempo, come ho detto, la Maceratese si è resa più pericolosa ed in qualche occasione avrebbe meritato di più ma noi siamo stati bravi a soffrire e tenere botta. Questa vittoria è importante ma noi sappiamo che dobbiamo lavorare tanto per trovare maggior equilibrio e compattezza. Domenica arriva l’Ancona, dobbiamo essere bravi a tenere bene il campo lottando su ogni pallone”.
“E’ stata una partita durissima, a tratti bella- afferma il centrocampista Josè Cianni-Abbiamo interpretato bene la partita, che in settimana avevamo preparato nei minimi dettagli, faccio comunque i complimenti alla Maceratese. La vittoria di oggi è un bel segnale ma dobbiamo continuare perché la strada per la salvezza è ancora lunga”