Secondo appuntamento di "La sind l'aria (di derby)" un'idea di ATuttoCalcio e AbruzzoCalcioIgnorante
Una rivalità che parte dagli anni 60, non solo calcistica, ma anche politica e con conseguenti sfottò tra i due Comuni, di circa 800 abitanti l’uno, che distano appena 6 chilometri.
Questi gli ingredienti che rendono il derby Trigno Celenza – Torrebruna, in programma domenica 14 novembre, l’incontro più sentito per gli appassionati del girone F di Seconda categoria nella zona del basso chietino.
Celenza Trigno e Torrebruna hanno iniziato la loro avventura calcistica nell’estate del 1962 giocando la Coppa Trigno, organizzata dalla comunità montana del Trigno, fiume che divide amministrativamente le regioni di Abruzzo e Molise.
In quegli anni quando si giocava la Coppa, classico torneo estivo che coinvolgeva anche altre squadre locali come il Castiglione Valfino, i paesi partecipanti come per magia “diventano località disabitate”. Tutti accorrevano a vedere la partita di calcio: l’evento della domenica dopo quello della messa.
CELENZA SUL TRIGNO
Sulle ali dell’entusiasmo il Celenza Trigno si iscrivesse nel 1970 al campionato di Terza categoria organizzato dal Comitato regionale Abruzzo della LND.
Dopo alterne vicende che vedono i biancazzurri salire e scendere in Seconda categoria a metà degli anni ‘90 conquistano la promozione in Prima categoria e nella stagione 1999/2000 il Celenza Trigno, con una rosa di tutti celenzani, vince sul proprio campo di terra battuta il girone B di Prima Categoria e fa il grande salto in Promozione ove rimarrà per due stagioni sportive consecutive.
Nel tempo si registra una flessione dei risultati sportivi che portano i celenzani a scendere di categoria, ma a distanza di qualche anno ecco che il calcio riparte e, nella stagione 2010/2011, arriva la vittoria del campionato di Seconda. Il Celenza ritorna in Prima e vi rimarrà fino alla stagione 2018/2019.
Negli anni della Prima categoria il Celenza riesce a fondare anche un settore giovanile, che riuscirà anche a vincere un campionato Juniores provinciale, ma a causa della pandemia per Covid, dello spopolamento delle are interne, e della discesa in Seconda categoria, nella stagione 2019/2020 il settore giovanile scompare e molti ragazzi che militavano nel campionato Allievi vengono assorbiti dalla prima squadra.
TORREBRUNA "I Lupi della Montagna"
I granata solo nel 1990 faranno la loro apparizione in un campionato ufficiale organizzato dalla LND Abruzzo: in terza categoria. Nelle due stagioni successive guidati in panchina dalla coppia Colella/Malatesta - quest’ultimo in versione motivatore - il Torrebruna, ancora orfano di un proprio terreno di gioco, riesce a conquistare sul comunale del San Giovanni Lipioni la promozione in Seconda categoria.
Il Torrebruna negli anni militerà con alterne vicende nei campionati di Seconda e Prima categoria.
Nel 2005 l’amministrazione comunale riesce a realizzare il “Pozzello”, campo da calcio in terra battuta, che sarà la casa dei granata: un piccolo gioiellino in mano alla società.
Nel 2010 inizia una fase di sofferenza per il Torrebruna che porterà la società a sparire per 4-5 anni, per poi essere rifondata nel 2016 con la nuova iscrizione in Terza categoria.
Nella stagione 2018/19, grazie all’operato del presidente di Giovanni Miceli, Il Torrebruna conquista la promozione in Seconda categoria e sarà questo il torneo dove si disputeranno i derby.
Punto d’orgoglio per il Torrebruna e l’aver creato, nella stagione sportiva in corso, il settore giovanile. I granata, con un servizio di cortesia, per le famiglie dei giovani calciatori che sono sparsi nei comuni limitrofi, hanno organizzato una “navetta” per portare i giovani calciatore della valle del Trigno due volte alla settimana, più la gara ufficiale a giocare al “Pozzello”.
I DERBY, nel segno di DONATO DI PARDO
Statisticamente il Torrebruna non ha mai vinto un derby contro il Trigno Celenza.
Nella stagione 2019/2020 un X per 1 a 1, gol di Di Pardo per il Celenza, e una vittoria al fotofinish per il Trigno Celenza, su rigore, con il risultato di 1 a 2, con doppietta di Di Pardo.
Di Pardo, bomber di razza, nato a Celenza sul Trigno con un passato con i granata di Torrebruna che ha portato, grazie ai suoi gol, alla vittoria del campionato di Terza, è sposato con una torrese e nell’ultima stracittadina, disputata il 19 febbraio 2020, è stato mattatore ed acerrimo avversario dei granata.
Con la casacca bianco azzurra Di Pardo, nell’ultimo derby, ha realizzato il gol del vantaggio al 17 della prima frazione. Nella ripresa i padroni di casa, a causa del crescente nervosismo, hanno subito due espulsioni: Dariolella, per doppio giallo, e per capitan Salvatori, rosso diretto. Anche se 9 contro 11 ed in svantaggio il Torrebruna ha realizzato il pari al 32’ con Farina dagli undici metri. Partita chiusa? Niente affatto. Al 4’ di recupero arriva il penalty per il Celenza Trigno che Di Pardo realizza con freddezza calciando sotto il sette. 1 a 2 e “Pozzello” violato.
Per i due presidenti Loris Gaspari (Celenza) e Giovanni Micelli (Torrebruna) in queste ore starà salendo la febbre da derby e vorranno il massimo dalle loro rose guidate rispettivamente da Simone Di Santo per i bianco arruzzi e da Nicola Femminili per i granata.
Di Pardo sarà della gara?
No. Domenica il Torrebruna tirerà un sospiro di sollevo: Donato Di Pardo sarà sulle gradinate del campo del Celenza, giocando da questa stagione, nel campionato Amatori dei bianco azzurri.
CHI VINCERA' IL DERBY
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Si ringrazia per la cortese collaborazione e l’ausilio per la ricostruzione storica la dirigenza delle due società nelle persone di Andrea Antenucci (Celenza Trigno) e Guido Colella (Torrebruna).