• Classifica
  • Non sono presenti dati sulla classifica
  • Risultati ª giornata —
  • Non sono presenti dati sui risultati
  • 1ª giornata —
  • Non sono presenti dati sul prossimo turno!

Il gruppo 'Estrema appartenenza Nereto' insorge: 'Umiliata la nostra storia'

Non è andata giù ai tifosi del Nereto la fusione con il Giulianova di Mucciconi che, di fatto, segna la fine del club vibratiano. Con una nota inviata alla nostra redazione, il gruppo ultras "Estrema Appartenenza di Nereto" ha espresso il proprio disappunto, puntando il dito contro l'ex presidente rossoblù, Filippo Di Antonio, reo, secondo la tifoseria, di non aver lasciato il titolo sportivo a Nereto. 

"8.7.2021, si chiude così una storia durata ben 107 anni. L’FC NERETO 1914 non esiste più, e il responsabile di questo scempio ha solo un nome: FILIPPO DI ANTONIO

Siamo veramente delusi, indignati da quanto appreso poco fa in alcune testate online.
La fusione con il Giulianova è solo frutto dell’arroganza e del menefreghismo di una persona che ha disatteso la promessa di lasciare il titolo a Nereto se la piazza si fosse mossa.
Imprenditori locali ed un progetto per partire c’erano, ma queste circostanze non sono state prese in considerazione, segno che il signor Di Antonio aveva già deciso di fare le valigie e portarle altrove.
Allora in questa occasione vogliamo ribadire la nostra più totale contrarietà, consapevoli che prima del suo arrivo il Nereto, tra alti e bassi, aveva la forza di reggere le serie minori.
Siamo però contenti di una cosa, che questa persona SI SIA TOLTA insieme alla sua arroganza e al suo egocentrismo, che non hanno mai permesso un dialogo tra noi e lui.
Filippo Di Antonio ha umiliato l’intera storia del Nereto Calcio, e soprattutto ha umiliato un’intera comunità che a causa sua è stata sempre appesa al filo dei suoi giochi economici e dei suoi capricci. Vogliamo Ringraziare però chi si è fatto in quattro per tentare di far rimanere il titolo a Nereto, dimostrando coesione e senso di comunità. La partenza di questo soggetto deve essere un’opportunità per noi di creare qualcosa con le nostre mani, senza la carità di nessuno.
Ci rialzeremo anche noi, ma solo se saremo uniti, popolo rossoblu".