“Ci sono ancora tre partite - premette subito mister Alessandro Lucarelli - Capisco l’euforia dei ragazzi, è un passo molto importante, ma rimane una vittoria. Dobbiamo rimanere concentrati.
Sono contento per Donatangelo, che ha impersonificato anche un po’ i tifosi essendo teatino doc. Aveva un compito preciso, ovvero quello di prendere Zanon e lo ha fatto veramente bene.
Di Federico al posto di Di Paolo? Non me l’aspettavo, ma lì dietro abbiamo gente che ha fatto la serie C, non si può spaventare per un giocatore con caratteristiche diverse.
Per come è andata sembra un film che abbiamo visto durante la settimana. Noi siamo andati a prenderli alti, loro forse non se l’aspettavano e questa credo sia stata la chiave.
L’Aquila non ha sfigurato, anzi ha fatto la sua partita. È che aveva più pressione, è stato un gioco anche psicologico, perché loro avevano la pressione di un risultato solo. Resta da vincere con l’Avezzano“.
“Di Federico al centro dell’attacco era una scelta che avevo pensato in questi giorni e sono convinto che fosse la scelta migliore perché mi aspettavo nel secondo tempo un’altra tipo di partita - commenta Dario Bolzan - Mi aspettavo un primo tempo con poca profondità e infatti tanto è stato.
Dopo l’1-0 la squadra si è disorganizzata, tanti cross sbagliati sul secondo palo. Comunque sono sorpreso e amareggiato. Non posso fare altro che assumermi la responsabilità perché la squadra non ha proposto il calcio che conosciamo e quando una squadra va in difficoltà per così tanti minuti non si può parlare di singoli. Mi assumo le responsabilità perché la squadra ha commesso tantissimi errori individuali nei primi minuti, non siamo riusciti a costruire gioco. Più che per meriti del Chieti per demeriti nostri. Tanti errori che ci hanno fatto perdere l’autostima.
Sugli esterni i nostri ragazzi hanno sofferto un po’ la partita e l’ambiente.
Con l’Avezzano? Siamo molto delusi, ma rappresentiamo una piazza importante. Finché il campionato non è finito noi ci alleneremo per vincere tutte le partite”.
Alessandro Fallocco