Serie D. Matelica ha un Api in più.

Api c'è. Non  che qualcuno abbia  dimenticato il vice capocannoniere del campionato d'Eccellenza della passata stagione, ma in questa stagione, viste anche le esigenze della categoria, l'esperto attaccante del Matelica aveva trovato fino a domenica meno spazio in squadra, pur continuando  a giocare a sprazzi dimostrando che su di lui si può sepre contare. "Sono contento di essere stato utile alla squadra e di aver incanalato la partita subito nella giusta direzione - ha commentato l'attaccante in campo fin dal primo minuto  col Fano - diciamo che è andata bene. Guadagnandoci quel rigore dopo dieci minuti poi la partita si è messa in discesa. Da parte mia io ho fatto solo il mio dovere - continua - penso che l'importante sia proprio questo: farsi trovare pronti quando ci chiama il mister. Poi ognuno a suo modo dà il suo contributo alla squadra".

La vittoria col Fano d'altronde, inutile nasconderlo, era proprio quello che serviva visto che ha rappresentato anche il primo successo casalingo "lo  inseguivamo  da tempo e alla fine è arrivvato -  risponde subito Api -  penso che la gara col Giulianova ci sia servita per scendere in campo con maggiore concentrazione anche domenica e cercare di genstire meglio il risultato. Poi ogni partita ha una sua storia, ma di certo dopo la delusione maturata con la squadraabruzzese non avevamo intenzione di ricadeere negli stessi sbagli".

Dunque si guarda avanti in casa Matelica anche perchè alle porte c'è una trasferta tutt'altro che semplice, in quel d'Isernia, oltre che per distanza (333 km), anche per tutte le situazioni che l'hanno vista protagonista nelle ultime settimane "Sarà una partita difficilissima e sbaglieremmo se pensassimo di andare giù a fare una scampagnata -  commenta subito l'attaccante -  Non dimentichiamo che dopo il 3-0 inflittogli a tavolino contro la Civitanovese, l'Isernia è andata a vincere in trasferta e questo la dice lunga sul carattere della squadra. Anzi, penso che proprio tutte queste vicende possano averle dato maggiore cattiveria agonistica e noi dovremo farci trovare preparati soprattutto sotto il punto di vista psicologico".