Meno roboante dell’esordio (l’11 aprile finì 5 a 1 per i neroverdi), ma col Lanciano pur sempre una vittoria importante. Più che per il fascino del derby, sopito dall'assenza del pubblico e dal momento di crisi del club frentano, per i tre punti che consentono alla band di Lucarelli di continuare a veleggiare col vento in poppa verso la serie D.
L’indicazione positiva, stavolta, arriva dalla capacità di saper soffrire e di “avere pazienza”, come Lucarelli ha chiesto ai suoi negli spogliatoi durante l’intervallo. Il rigore fallito da Mariani avrebbe potuto aprire per il proseguo del match il cassetto dei timori per i teatini e dare coraggio ai rossoneri. E invece nulla di tutto ciò.
La puntualità di Farindolini sull’ingenuità di Rossetti ha sbloccato il match, alimentando quella che è un’altra virtù dei neroverdi, ormai autentica cooperativa del gol: ben undici i giocatori in rete in sole sette partite. Indice anche di una panchina ricca di alternative di qualità (terzo gol in campionato per Spadafora, giusto per citare un esempio).
Testa ora al Delfino, nel turno di riposo dell’inseguitrice L’Aquila. Il match sarà anticipato a sabato, grazie all’accordo raggiunto tra le due società che consentirà ai neroverdi di avere un giorno in più per preparare al meglio il big match di mercoledì 2 giugno al Gran Sasso.
Da valutare le condizioni di Filosa, uscito anzi tempo a Lanciano, sostituito da Lucarino. Probabilmente salterà Il Delfino in via precauzionale ma dovrebbe recuperare per il big match con L’Aquila.