Ancora qualche tossina nella testa e nelle gambe, ma L’Aquila volta pagina rispetto alla gestione Cappellacci e accoglie il neo tecnico Dario Bolzan con tutta la sostanza di un 2 a 0 rifilato a una Renato Curi giunta al Gran Sasso per coltivare le speranze di primo posto, avendo alla vigilia, potenzialmente, gli stessi punti del Chieti in virtù del match col Lanciano rinviato.
Catalli in tribuna, fascia di capitano a Venneri, Di Paolo riportato al centro e subito in gol, Kras finalmente all’esordio, Bisegna play nella ripresa. Segnali tangibili di discontinuità che, insieme ad un briciolo di normalità e ad un approccio propositivo e concreto, consentono all’Aquila di tenere aperto il campionato. Chiude i conti Bisegna con una pennellata magistrale su punizione.
Troppo anche per l’Angolana, brava ad occupare gli spazi e a concedere poco, ma di fatto mai pericolosa, ad eccezione del palo di Criscolo a metà ripresa. Diop migliore in campo dei suoi.
Il match. Bolzan non rivoluziona il modulo, ma sanno di discontinuità alcune scelte: Lenart e Catalli finiscono in tribuna, Venneri indossa la fascia di capitano. In mediana mezzali dinamiche accanto a Zanon, in avanti Di Paolo torna al centro, Miccichè sulla banda mancina.
D’Eugenio deve rinunciare all’esperienza di Mucciante e Giammarino in difesa, dunque Casimirri affianca Cichella in mezzo, Di Renzo basso a destra. Buffetti agisce alle spalle di Miani in fase offensiva e in marcatura sul play avversario in fase di non possesso.
Al 19’ è subito L’Aquila, con Rosano per Di Paolo, che vince un rimpallo e supera in velocità Cichella, piattone destro a incrociare e vantaggio rossoblù. Al 38’ Zanon dalla distanza costringe Puddu al corner. 44’ la ripartenza rossoblù con Di Paolo per il break di Venneri che si fa murare da Casimirri.
Nella ripresa Pellecchia è sfortunato al 15’ sulla volè di sinistro che impatta su Altares. Al 17’ Angolana vicina al pari: Casati dalla destra per Criscolo, sul cui colpo di testa Domingo tocca quel tanto che basta per mandarla sul palo. Due minuti dopo Venneri infila di testa, ma l’arbitro ravvisa il classico fallo di confusione. Al 28’ Miccichè sfonda in area, Di Paolo ne approfitta ma Puddu fa buona guardia. Poco dopo Bisegna si incarica di una punizione dal limite e di sinistro infila Puddu sul palo lontano.
L’AQUILA - RENATO CURI ANGOLANA 2-0
MARCATORI Di Paolo al 19’ p.t., Bisegna al 30’ s.t.
L’AQUILA (4-3-3) Domingo; Lenoci, Venneri, Altares (dal 32’ s.t. Ricci), Moscianese; Di Norcia (dal 20’ s.t. Kras), Zanon (dal 20’ s.t. Bisegna), Rosano; Pellecchia (dal 32’ s.t. Maisto), Di Paolo, Miccichè (dal 32’ s.t. Di Federico). (Di Fabio, Cipriani, Fonti, D’Ercole). All. Bolzan.
R. C. ANGOLANA (4-2-3-1) Puddu; Di Renzo, Casimirri, Cichella, Di Loreto (dal 39’ s.t. Amicone); Di Giovanni (dal 8’ s.t. Farias), Diop; Casati, Buffetti (dal 38’ s.t. Lombardi), Criscolo (dal 24’ s.t. Ruggieri); Miani (dal 32’ s.t. Festa). (Abate, Sichetti, Di Remigio, Pantoni). All. D’Eugenio.
ARBITRO Pellegrino di Teramo (Di Berardino di Teramo, Cocco di Lanciano).
NOTE partita a porte chiuse come da regolamenti causa Covid. Ammoniti Di Norcia, Miani, Criscolo, Miccichè, Buffetti. Angoli 7-6.
Alessandro Fallocco