Nuova grana per il CRA. Dopo la lettera inviata dal presidente Memmo alle tredici società che, per scelta, hanno deciso di non proseguire la stagione (nella missiva si invitano i 13 club a pagara la quota d'iscrizione al campionato di Eccellenza), arriva seccata la risposta del patron del Casalbordino, Alessandro Santoro. Attraverso un comunicato il numero uno adriatico ha voluto rispondere al governo del calcio regionale:"Ritengo iniquo e soprattutto penalizzate, vista la situazione, dover pagare prima un servizio MAI UTILIZZATO e di fatto NON UTILIZZABILE per oltre 5 mesi". Questo uno dei passaggi più importanti della nota. Altri club seguiranno Santoro?
"Gentili signori, letta la missiva,
ritengo che, per cause non imputabili alle società, il contratto in essere (iscrizione al campionato Eccellenza) stipulato con la LND Abruzzo non possa essere legalmente ritenuto valido poiché, e le norme e il format e gli adempimenti, ripeto non per cause imputabili alle società, sono applicabili e trovano riscontro nella situazione “actual”.
Resto basito allorquando questa missiva ci giunge a latere di una giornata, quella di ieri, TRAGICA per la nostra Regione in riferimento all’emergenza Covid, laddove si sono registrati oltre 600 contagi e moltiplicati i ricoveri e gli ingressi in terapia intensiva, totalizzando il record in negativo dall’inizio della stessa. Ritengo iniquo e soprattutto penalizzate, vista la situazione, dover pagare prima un servizio MAI UTILIZZATO e di fatto NON UTILIZZABILE per oltre 5 mesi.
Vi chiedo, altresì, visti i contenuti della Vs. missiva, a strettissimo giro e con urgenza, di totalizzare la somma dovuta a saldo dell’iscrizione al Campionato di Eccellenza esortandovi a conteggiare tutte le somme versate e mai utilizzate quali quelle relative ad iscrizioni a Campionati Juniores, Allievi e Giovanissimi, oltre a quelle gestionali “di funzionamento” poiché ad oggi, è palese, poco si è dovuto gestire e/o fatto funzionare nel campionato di Eccellenza. Cordialità".
Alessandro Santoro
APD CASALBORDINO