Massimiliano Trillini ha esordito in questo campionato contro il Fano, squadra per cui ha giocato lo scorso anno in Seconda Divisione. Per il centrocampista rossoblu, tornato alla base dopo un anno di "Prof", anche un gol sfiorato nel finale di gara contro i granata.
Chi meglio di lui può presentare il classico testa coda che vedrà impegnati i rosso blu contro l´Isernia. "In Molise, guardando la classifica, siamo obbligati a vincere. Noi siamo primi, mentre loro occupano al momento l´ultima posizione e, queste gare, nascondono sempre grandissime insidie. A mio avviso sono queste le partite più difficili, perchè le motivazioni vanno cercate a fondo e gli avversari non hanno nulla da perdere. E poi, basta guardare la loro partita contro il Termoli: si è presentata in campo gran parte della juniores per problematiche societarie e sono riusciti a vincere contro i giallorossi per uno a zero. Per cui, massima attenzione e concentrazione in vista di domenica.
Per quanto mi riguarda l´infortunio della scorsa estate è un oramai un brutto ricordo, ho recuperato alla grande sia fisicamente che psicologicamente e sono strafelice di essere tornato a Civitanova. Non mi sono mai sentito in disparte, neanche quando il mister decideva di non farmi scendere in campo. Sento la sua fiducia e lui ha la mia, per cui ogni volta che mi chiamerà in causa mi farò trovare pronto. Lavorare con mister Jaconi è stimolante e formativo, è una grande perosna oltre che un grande tecnico e sa lavorare benissimo sulla testa dei calciatori. Ci motiva costantemente e ci spinge a stare sempre sul pezzo, senza abbassare mai la guardia."
La classifica? "In campionato ci sono ben altre corazzate più attrezzate di noi, ma sono sicuro che potremo fare bene e potremo toglierci molte soddisfazioni. La sensazione che mi ha regalato questa squadra, ad ogni partita, è quella di portare a casa il risultato contro qualunque avversaria. Abbiamo giocatori di qualità, in attacco siamo ben messi e poi, in difesa, prendiamo pochi gol.
Sabato scorso, contro il Fano, ho cercato di dare tutto me stesso in quei minuti che mi sono stati concessi. Peccato per il gol, ma il portiere è stato bravo e non ci ha permesso di chiudere anzitempo la sfida. La speranza di torvare più spazio? E´ quella che coltiva ogni calciatore, da parte mia mi impegnerò al massimo ogni settimana e, se chiamato in causa, darà tutto per questa maglia.
Fuori dal calcio coltivo ancora lo studio universitario (Giurisprudenza ndr), anche se un pò a rilento per ovvie motivazioni calcistiche. Ma ho deciso di portare a termine gli studi e lo farò con determinazione; il calcio è importante, ma non lascerò incompiuti gli sforzi fatti finora in ambito universitario."
A Isernia per vincere? "Ovviamente, come sempre d´altronde"