"Fare calcio è diventato molto difficile per piccole realtà come la nostra".
Questo, in sintesi, il pensiero di Angelo Guerrini, presidente dell'Altinrocca, che milita nel campionato di Eccellenza abruzzese. Avvicinato dai nostri microfoni, il presidente ha messo in evidenza tutte quelle difficoltà che affronta per mantenere viva una società di calcio, soprattutto in una piccola realtà.
"Oggi è difficilissimo mantenere una squadra in Eccellenza. Facciamo enormi sacrifici, non ci sono soltanto i costi dei calciatori che, nonostante tutto, negli ultimi due anni si sono abbassati. L'assenza di volontariato intorno al calcio è il fattore che più mi lascia perplesso, si fa tutto per soldi. Nel nostro caso, non avendo un impianto sportivo, le difficoltà aumentano, costringendoci a giocare a Casoli le gare casalinghe".
Passando a quelli che sono gli obiettivi "sul campo", Guerrini pone al primo posto la salvezza e, possibilmente valorizzare qualche giovane. A tal proposito dichira:"L'anno scorso ci siamo salvati all'ultima giornata, quest'anno vorremmo ripeterci, magari in anticipo. Abbiamo cambiato molto rispetto alla passata stagione, nel nostro organico ci sono ragazzi interessanti, come il portiere Santandrea che vanta esperienze in C e l'esterno d'attacco D'Antonio".
Per la vittoria del campionato, oltre le solite San Nicolò e Avezzano, il presidente ha un'idea ben chiara. A riguardo afferma:"La squadra che sinora mi ha molto impressionato è la Torrese, sono certo che dirà la sua sino al termine della stagione".