Intervenuto a "Il Mattino", il presidente della LND, Cosimo Sibilia, si è detto favorevole sia per la riduzione dei club professionistici, che per quanto riguarda le riforme da apportare al calcio post Covid-19:"Siamo partiti quasi tre anni fa appoggiando Gravina con le intenzioni di fare le riforme e questo ultimo decreto Conte ci dà la possibilità di intervenire. Sono troppe 100 squadre professionistiche ed è evidente che abbiamo una occasione unica. Quanti club tra i professionisti? Non più di sessanta". L'argomento, poi, inevitabilmente vira sul mondo dei dilettanti e gli scenari prospettati dal massimo esponente della Lnd non lasciano spazio a dubbi: "È evidente che siamo alla vigilia di una ecatombe causata dal Coronavirus, che avrà conseguenza gravissime soprattutto sul calcio minore. Stimiamo che almeno il 30 per cento dei club non potrà iscriversi. Ma credo che anche la Lega Pro e la serie B avranno grossi problemi. In Serie A-sottolinea-qualche club pagherà un prezzo amaro".