Alla vigilia dell’inizio del campionato di Eccellenza Abruzzese abbiamo raggiunto Francesco Micciola, esperto ds del San Nicolò, che vanta tra l’altro esperienze in serie D con l’Amiternina di Scoppito, e Giulianova settore giovanile.
Micciola alla luce degli acquisti fatti, si veda i vari Micolucci, Iaboni, Finarelli e Cini (ha vestito la casacca dell’Aquila calcio in 1^divisione), il Suo San Nicolò parte con i favori del pronostico?
“Puntiamo a fare un campionato di vertice, certo l’organico è importante ma nel calcio non basta, ci vogliono vari ingredienti tra cui la fortuna. Abbiamo cercato di fare un mix, tra calciatori esperti, e giovani di prospettiva.”
Chi vede come “rivale” nella corsa al salto di categoria e quale squadra a suo avviso può essere la sorpresa?
“C’è L’Avezzano, una buonissima squadra, ma vedo bene anche Vastese e Miglianico. Per il ruolo di sorpresa dico Alba Adriatica, squadra frizzante e giovane, con un ottimo tecnico”.
Quanto è difficile allestire una squadra di primo livello in questi tempi di ristrettezze economiche?
“Posso dire che è difficile e facile nello stesso tempo. Ho la fortuna di lavorare con un presidente bravo ed ambizioso come Di Giovanni, ed i calciatori stessi sanno che sono in una società seria, dove c’è un progetto serio”.
Lei che ha esperienza con i giovani, vede ragazzi “interessanti”nel girone?
“Parlo della mia squadra e dico che la scommessa è Recchiuti, un giovane 94 che ho preso dalla Primavera del Brescia, esterno alto di destra, un brevilineo. Ma dico anche D’Orazio terzino sinistro classe 95 ed il portiere Digifico 96. Certo, poi il campo sarà il giudice supremo..”
Per concludere, cosa si aspetta da questo campionato?
“Mi aspetto di fare bene, ho accettato il progetto San Nicolò perchè sò di avere una società seria alle spalle, che mantiene ciò che promette, e dei calciatori che ho scelto io stesso mi fido. In primis a livello umano e non è poco".
