Il calcio come modello di crescita non solo agonistica, ma anche educativa. Questo, in sintesi, il resoconto del "Ciccio Graziani Camp", stage di quattro giorni, riservato ai ragazzi dagli 8 ai 16 anni, organizzato dell'Amiternina di Scoppito, in accordo con l'ex attaccante della nazionale ed il suo staff (nel quale figura Renato Copparoni, ex portiere di Cagliari e Torino, tra i pochi a parare un rigore a Maradona). L'evento scoppitano, seppur importante, dovrà fungere da apripista per un progetto ben più strutturato; insieme ai suoi uomini di fiducia, infatti, lo stesso Graziani visiterà periodicamente le società del comprensorio aderenti alla "Ciccio Graziani accademy:"Vogliamo avviare una collaborazione con alcune società del territorio-spiega Graziani-il cui focus non sarà soltanto sportivo, ma si concentrerà anche sull'aspetto educativo ed alimentare". Circa quest'ultimo fattore:"Durante la stagione molti calciatori non mantengono un corretto regime e ciò inevitabilmente va ad influire sulla parte agonistica. Per garantire un lavoro certosino, infatti, insime ai miei coadiutori, ci confronteremo periodicamente con i tecnici delle squadre a noi affiliate per analizzare il lavoro svolto. Solo cosi potremmo vedere quegli elementi in grado di poter ambire a categorie importanti". Un messaggio per tutti i genitori:"Dico loro-sottolinea-di non mettere pressione ai propri figli, ma di lasciarli liberi. Non è importante l'esito di una singola partita, ma la crescita costante dei ragazzi".
Per saperne di più, noi di Atuttocalcio.tv abbiamo avvicinato ai nostri microfoni Ciccio Graziani ed altri protagonisti dello stage scoppitano.
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